"ariosto sembra un poeta limpido, ilare e senza problemi, eppure resta misterioso: nella sua ostinata maestria a costruire ottave su ottave sembra occupato soprattutto a nascondere se stesso. egli e` certo lontano dalla tragica profondita` che avra` cervantes, quando un secolo dopo, nel "don chisciotte", compira` la dissoluzione della letteratura cavalleresca. ma tra i pochi libri che si salvano, quando il curato e il barbiere danno alle fiamme la biblioteca che ha condotto alla follia l`hidalgo della mancia, c`e` il furioso"; cosi` scrive italo calvino nella presentazione a questa edizione tascabile dell`"orlando furioso" curata da lanfranco caretti, autore anche del saggio introduttivo e delle note al testo.