"scrivere racconti non e` affatto un brutto modo di trascorrere la propria solitudine" disse bernard malamud poco prima di morire. e il meglio del suo lungo e solitario lavorio e` rappresentato in questa scelta di ventidue racconti composti dal 1940 al 1985 e provenienti dalle sue celebri raccolte. immigrati che raggiunta new york con ingenue speranze soffrono di un disadattamento piu` grave della stessa poverta`; piccoli bottegai che vivono di illusioni puntualmente sconfitte; casalinghe che sognano vite romanzesche; artisti falliti che inseguono la felicita` in un`america quanto mai indifferente. tutti i protagonisti di queste short stories di bernard malamud sono sempre inventori di sogni quotidiani.