mai come oggi la nozione di persona costituisce il riferimento imprescindibile di tutti i discorsi - filosofici, etici, politici - volti a rivendicare il valore della vita umana in quanto tale. e cosi nell`ambito della bioetica, dove cattolici e laici, pur in contrasto sulla sua genesi e la sua definizione, convergono sulla valenza decisiva dell`elemento personale: solo in base ad esso, la vita umana e` considerata intangibile. ed e` cosi sul piano giuridico, lungo un percorso che lega sempre piu` strettamente il godimento dei diritti soggettivi alla qualifica di persona: questa appare l`unica in grado di riempire lo scarto tra uomo e cittadino, diritto e vita, anima e corpo, aperto fin dalle origini della nostra tradizione. la tesi radicale e inquietante di questo saggio e` che la nozione di persona non sia in grado di ricomporre tale scarto perche` e` proprio essa a produrlo. piu` che un semplice concetto, quello di persona e` un dispositivo di lunghissimo periodo il cui effetto primario e` la separazione, all`interno del genere umano e anche del singolo uomo, tra una zona razionale e volontaria fornita di particolare valore e un`altra, immediatamente biologica, spinta dalla prima verso la dimensione inferiore dell`animale o della cosa.