la ricerca storico-filosofica interpreta di solito le produzioni artistiche basandosi su una categoria assunta a priori, derivante da una concezione universalistica delle scienze figlia dell`illuminismo. i metodi della storia dell`arte e dell`estetica sono quindi spesso applicati a epoche in cui l`idea moderna di "arte" era del tutto assente, o a luoghi in cui essa giunse solo con la colonizzazione. l`inclusione odierna di manufatti extraeuropei nei musei o il problema dei limiti reciproci tra arte e artigianato sono solo alcuni dei temi di dibattito ai quali larry shiner fornisce nuovi, dirimenti argomenti. la tendenza a considerare opere d`arte le tragedie di sofocle, le cantate di bach o i dipinti di leonardo induce a trascurare dati importanti quali il valore politico delle rappresentazioni teatrali nell`antica grecia, la funzione religiosa e sociale della musica, il ruolo della committenza e dei collaboratori nella pittura rinascimentale. non si tratta di ridimensionare la qualita` del lavoro degli artisti, ma di interpretare correttamente i documenti del passato: se l`apprezzamento delle loro opere si basa oggi su criteri come indipendenza e originalita`, cio` non significa che fu sempre cosi. ripercorrendo la storia dell`arte dall`antichita` a oggi, shiner mette in luce la grande variabilita` dei concetti di "arte" come la diversita` delle funzioni concrete attribuite a manufatti, composizioni e rappresentazioni.