angelo maria ripellino comincio` ad occuparsi di pasternak nei tardi anni quaranta, quando gia` da piu` parti era stata espressa l`opinione che si trattasse del maggior poeta russo vivente. non furono pero` ne` l`orgoglio di scuola, ne` le malcelate istanze politiche che affascinarono il giovane ripellino, semmai la convinzione della eccezionale intensita` della sua voce poetica. la selezione di ripellino, che rappresenta a tutt`oggi la proposta piu` esauriente per chi in italia si voglia avvicinare all`opera in versi del grande scrittore russo, si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturisti o l`epica dei grandi poemi, ma focalizza l`eccezionale intensita`, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale".