giovane antifascista proveniente da una famiglia della borghesia ebraica piemo vittorio foa venne arrestato il 15 maggio 1935 a torino, su delazione dell`inf dell`ovra pitigrilli. poco dopo l`arresto fu trasferito a roma, nel carcere di regina coeli e denunciato al tribunale speciale fascista. due anni prima foa era entrato in "giustizia e liberta`" e ben presto aveva assunto un ruolo di pr piano nella cospirazione antifascista. foa restera` in carcere fino al 23 agosto 1943. negli otto anni, tre mesi e otto giorni di reclusione gli fu conc di scrivere soltanto ai famigliari piu` stretti. nelle lettere selezionate per questa edizione, le riflessioni di foa su se stesso e sulla sua esperienza carceraria si intrecciano con analisi storiche, economiche e letterarie che descrivono il suo modo di pensare e la sua educazione politico-intellettuale: una testimonianza chiave da trasmettere alle nuove generazioni.