a poco piu` di dieci anni dalla scelta delle "cinquanta poesie" di mandel`stam uscita in questa stessa collana (1998), remo faccani propone ora un`edizione aggiornata di quel libro, accresciuta di trenta testi, che si giova anche del lavoro filologico condotto nel frattempo dai migliori studiosi russi. ne risulta un`immagine piu` completa dell`autore, che tiene maggiormente conto delle poesie degli anni trenta, quando mandel`stam visse un`ultima stagione di grande ispirazione ed energia creativa, a dispetto della crescente ostilita` del potere politico e della cultura ufficiale sovietica. le traduzioni di faccani si caratterizzano per l`impegno di restituire il piu` possibile integralmente le stratificazioni di senso tipiche di manderstam: e dunque grande attenzione viene data alla trasposizione metrica in versi derivati dalla tradizione italiana e al tessuto sonoro dei testi, ma il largo ricorso a rime e assonanze non va a scapito di una resa semantica molto vicina all`originale. operazione difficile ma assolutamente necessaria, perche` il personale rapporto di mandel`stam con il vuoto e con la morte passava anche, o soprattutto, attraverso la piu` precisa architettura del verso, unica speranza di dare una forma definita e resistente all`effimero respiro della vita.