questo "testamento" riprende il testo di "conversazioni con dominique de roux", editore e scrittore francese, pubblicato nel 1968 un anno prima della morte di gombrowicz. lo scrittore spiega per la prima volta i suoi itinerari creativi, svela le radici polacche della sua opera, si interroga sui fantasmi che la popolano e sulla ricerca formale. la sua morte ha reso quest`opera un vero e proprio testamento filosofico ed estetico che nasconde la chiave di lettura per entrare nel suo mondo, per comprenderne la genealogia, per svelarne gli arcani e reperirne gli archetipi. "per la nostra conoscenza di gombrowicz - scrive claude bonnefoy - il gioco tra conversazioni e lettere e` fondamentale. leggiamo un libro e, nello stesso tempo, la sua storia".