
introducendo alla lettura di questi 23 racconti tra i piu` belli di singer, claudio magris scrive: "il narratore che regge le fila delle novelle di singer si dissimula nelle voci piu` varie dell`esperienza collettiva: parla per bocca dei demoni della tradizione, dipana le vicende dai proverbi popolari e dai detti sapienziali, afferra al volo le confidenze dei vagabondi sul ciglio della strada e dei vecchi ricoverati all`ospizio, raccoglie le chiacchiere mormorate nel tempio e nella bottega. per questo narratore, le storie e la vita non finiscono mai; e` grazie alla sua voce che a singer riesce l`imperturbabile rappresentazione della totalita`: egli ritrae il caos e l`ordine, la tenerezza e la perversione, la luminosa presenza del senso e l`acre putredine del nulla".