vengono qui raccolte per la prima volta tutte le opere poetiche di antonio porta: da quelle degli esordi negli anni cinquanta, quando si firmava ancora con il nome anagrafico di leo paolazzi, fino alla morte, che lo colse all`improvviso il 12 aprile del 1989. un percorso letterario che aiuta a riscoprire una delle voci piu` forti e incisive della poesia italiana. "scrivere poesia, confidava antonio porta a luigi sasso, curatore nel 1980 di una monografia su di lui per ii castoro, `e` un fatto quasi inevitabile in certi momenti della mia esistenza in cui agisco con il linguaggio e interagisco con quello che accade non solo a me, ma alla realta` del nostro tempo`. si puo` muovere da qui per accostarsi a un`esperienza di scrittura protratta per oltre un quarantennio... agire con il linguaggio, interagire con cio` che accade: e` in sintesi il percorso di ogni poeta. ma per porta scrivere poesia significava qualcosa di piu` vincolante ed estremo di quanto lasciasse intendere quella spoglia dichiarazione: voleva dire stare dentro la radicalita` della parola e della lingua, e da li` esplorare il confine tra vita e morte, perimetrare il dentro che reclude il corpo, lo espone alla lacerazione e all`asfissia, e fare spazio all`evento esterno che accade al di la` della barriera, nel fuori di una realta` che si manifesta come urto, trauma, deformazione e violenza". niva lorenzini