come si e` formata l`e`lite dirigenziale che controlla le grandi holding e opera nei mercati finanziari? quali mutazioni ha subito nel corso di un secolo? con quali metodi e` riuscita a ottenere i suoi compensi giganteschi? come ha potuto per lungo tempo sfuggire alla responsabilita` di gestioni rivelatesi cosi` spesso disastrose? a pagare caro per le spregiudicate operazioni dei manager finanziari nei primi anni del duemila sono stati i dipendenti, i piccoli azionisti privi di informazione e di controllo sulle scelte strategiche. quali strade potranno condurre a una reale democrazia economica? questo libro ricostruisce le vie del managerialismo, della tecnocrazia, del corporativismo. e prospetta nuove forme di consigli, nuove linee di contropotere.