l`"enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" fu pubblicata a heidelberg nel 1817 a uso degli studenti di hegel. opera molto travagliata dal punto di vista compositivo, tanto da essere redatta prima nel 1827 e in versione definitiva nel 1830, l`enciclopedia e` concepita da hegel come un "prospetto generale sull`intero ambito della filosofia"; uno strumento didattico elaborato per fungere da filo conduttore nella dialettica insegnamento-apprendimento, da utilizzare nelle sue lezioni universitarie. "deve ricevere i suoi necessari chiarimenti nel contesto dell`esposizioni orale" delle lezioni. e l`opera piu` sistematica di hegel e puo` essere considerata come la summa esatta e fedele del suo pensiero, in cui espone in forma concisa ed "esoterica" l`intero suo sistema filosofico. costituisce cosi` la sintesi speculativa di tutti gli aspetti della realta` divina e umana: dalle strutture logico-metafisiche alla natura in generale, dallo spirito particolare dell`uomo allo stato, dall`arte e dalla religione fino alla stessa filosofia, culmine del sistema. l`oggetto principale dell`intera trattazione e` l`idea assoluta (il dio cristiano uno e trino) nel ciclo completo delle sue forme speculative, logica, natura, spirito e del suo manifestarsi dialettico-speculativo. l`edizione e` curata da vincenzo cicero, la traduzione tiene conto delle edizioni di croce, gandillac e verra; completano il volume un apparato di note, il catalogo delle opere citate, bibliografia e indici.