un giorno in uno squallido scompartimento di terza classe, lo sguardo di genet incontra quello di un ignoto viaggiatore dall`aspetto ripugnante. e` la rivelazione, prodigiosa e decisiva, dell`identita` degli uomini, dell`identita` che circola incessantemente fra gli uomini. una rivelazione capace di accendere pensieri terribili, ma anche abbaglianti riflessioni sui dipinti di rembrandt come sculture di giacometti, che nella loro indistruttibile e innocente nudita` concentrano cio` che vi e` di piu` irriducibile nell`uomo: "la solitudine di un essere esattamente equivalente a qualsiasi altro"... la raccolta, che comprende testi apparsi fra il 1949 e il 1967 e consente di ripercorrere l`intera attivita` di genet, include anche i "frammenti".