c`e` un cuore nella cabbala: e` lo "zohar", il libro dello splendore, un immenso e rapsodico commento alla "torah" nato sul finire del xiii secolo in ristretti circoli cabbalistici castigliani e destinato a imporsi come opera canonica di indiscussa autorita` a fianco della "bibbia" e del "talmud". e c`e` un cuore nello "zohar": il capitolo dedicato alla creazione, chiuso nella lucentezza dei suoi 17 versetti e delle relative chiose. poprio questo capitolo e` stato tradotto, introdotto e commentato da gershom scholem, il quale non trascura di esporre il drammatico racconto "preliminare" delle dieci sefiroth o "sfere" della divinita`, le prime tre nascoste nell`insondabile nulla del "senza fondo", le altre sette legate ai giorni della creazione.