il libro puo` essere considerato come il manifesto del pensiero polivalente di maria zambrano. in esso si mostra infatti la genesi delle due forme di ragione, mediatrice e poetica, che ne hanno guidato tutta l`attivita` filosofica intrecciandosi con una costante riflessione sulla storia della filosofia e della cultura europea, la sua crisi e i suoi fallimenti dei quali l`europa intera era arrivata ormai a soffrire mortalmente. la sfida vitale che il filosofare di maria zambrano assume e` dettata dalla necessita`, non solo teorica ma esistenziale e politica, del "rinnovamento di un`amicizia perduta" attraverso un sapere dell`anima.