nel 1971 janke`le`vitch risponde alla polemica scoppiata in francia sulla prescrizione dei crimini hitleriani: il perdono e` impossibile perche` "e` morto nei campi della morte". interrogando il testo di janke`le`vitch, derrida si chiede se non sia proprio a partire da questa impossibilita` che si possa e si debba pensare il perdono. il perdono, se ce n`e`, non perdona che l`imperdonabile: solo a partire da un`etica al di la` dell`etica, un`etica iperbolica che interrompa ogni economia dell`espiazione, della redenzione e del pentimento, si puo` scorgere l`apertura di un pensiero del perdono degno di questo nome.