Copertina non disponibile
Autore: Jones Alan
Editore: Castelvecchi
Collana: I Timoni
EAN: 978887615195826.00 € NON DISPONIBILE

"che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d`arte?", si chiedeva un tempo pablo picasso. in pochi casi la domanda e` cosi` calzante come per leo castelli: il gallerista italiano che reinvento` l`arte in america accanto a espressionisti astratti dell`action painting come jackson pollock e willem de kooning, a neodadaisti come robert rauschenberg e jasper johns, con protagonisti della pop art come roy lichtenstein e andy warhol, e artisti del calibro di frank stella e cy twombly. dandy, poliglotta dalle mille sfaccettature, brillante e raffinato seduttore, leo scrisse piu` di un importante capitolo della storia dell`arte del novecento nelle sue gallerie newyorkesi: prima sulla settantasettesima strada est, e poi al leggendario 420 di west broadway. la storia comincia dalla sua citta` di origine, la trieste di inizio secolo, per passare al rarefatto ambiente surrealista di parigi, con i suoi vernissage a mezzanotte, in cui la femme fatale leonor fini si incontrava con i maitres-a`-penser andre` breton e marcel duchamp. arrivando alla new york degli anni cinquanta, tra le icone pop e i loft degli artisti di soho, fino al clima arrivista e rampante degli anni ottanta. la vita di leo castelli e` il "viaggio incantato" verso l`essenza di ogni uomo: la sua creativita`, la sua vocazione, la sua missione nel mondo. (introduzione di gillo dorfles)

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