l`opera si configura come una sofferta riflessione sugli orrori della storia in cui l`indomita poetessa cilena declina le tremende logiche della violenza e della follia umana tra passato e presente, tra memoria e cronaca dei nostri giorni, tra l`america latina e l`iraq, senza mai stancarsi di lanciare dalle macerie della civilta` della ragione un profetico monito alle ragioni della pace e della tolleranza. una yanez sempre piu` matura che canta con voce intensa e vibrante la bellezza della natura, della carne e della fecondita` mentre tutto intorno il mondo precipita in una voragine di insensata distruzione. carmen yanez e` nata a santiago del cile nel 1952. fuggita in svizzera dopo un periodo di prigionia e clandestinita`, vive in spagna.