vede la morte in faccia, ashoke ganguli, una notte d`ottobre, in india, quando il treno deraglia, i vagoni si accartocciano in un lampo. lo salva il racconto che sta leggendo nell`attimo dell`incidente: gogol, il cappotto. al lume della lanterna, qualcuno scorge le pagine del libro sparse per i campi: il giovane che ne solleva, con le ultime forze, qualche foglio e` ancora vivo. grato allo scrittore russo, sette anni piu` tardi, in america, ashoke ganguli decide di chiamare gogol il primogenito appena nato. ma quando cresce, man mano che si affaccia al mondo "nuovo", gogol ganguli trova insulso, fastidioso, quel nome che e` un cognome, e neppure indiano. si allontana allora dai genitotri e dalle tradizioni di famiglia, fino a che un evento tragico lo obbliga a tornare sui suoi passi. |