epstein ricorda i tempi eroici dell`editoria americana, quando senza formalita` i "mostri sacri" del novecento sedevano a parlare con i giovani redattori e quando ci si avventurava nelle prime ricerche di mercato. ricorda il passaggio da questa editoria all`industria editoriale con le sue differenti organizzazioni e leggi. ricorda le grandi imprese culturali e i grandi affari commerciali. ragiona sul passato del libro e sul presente e, soprattutto sul suo futuro. che e` anche il futuro di un mercato dalle leggi implacabili, volte a premiare la grande distribuzione e l`avvicendamento garantito dai best-seller. le conclusioni alle quali arriva sono pero` diverse da quelle che forse molti lettori si aspetterebbero da lui.