La cantautrice della Louisiana si sposta in Canada e va a farsi produrre dai Cowboy Junkies. Tra la band di Toronto e Madame Gauthier si crea una particolare alchimia. Maestra nel descrivere il dolore, Mary narra la sua vicenda di bambina abbandonata, quindi affidata, e della sua lunga ricerca della vera madre. Un soggetto triste, accorato, intenso e profondo che dà luogo ad un disco altrettanto bello, pervaso di amarezza, ma impreziosito da una serie di canzoni splendide a cui Michael Timmins ha donato suoni perfetti.Per impegno, costruzione melodica, struttura musicale, questo è certamente il disco più bello della Gauthier. Riedizione 2024.