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Ardore Autore:Di Dio Tommaso
EAN: 9788893802475 ISBN: 8893802473 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
18.00 € -20% 14.40 €
| questo e` un libro che viene da una grande distanza e la nomina come la madre di tutte le distanze e, dunque, della massima presenza: quella di chi, partito per sempre, torna per dire con le sue parole com`e` il mondo lambito dal suo sguardo. allora, questo e` un libro di sintesi delle opposizioni, riassunto attivo di un percorso umano, disumano e postumano. grande e` la suggestione dell`inquadratura di tommaso di dio e di certi passaggi danteschi, come , mentre l`autore compie il suo cammino misterico e segreto, proseguendo il percorso interrotto di qualche moderno, che a sua volta seguiva le orme di altri antichi visitatori in versi di un oltre tomba alchemico e temporaneo, premendo e martellando le parole a ogni forma, per includere in esse lo sguardo vivo e lontano di chi tutto ha conosciuto e tutto riferisce, , e . il tono dei versi di ardore risponde infatti pienamente al suo nome e al suo titolo, con una incrinatura di malinconia, quella del mondo visto da coloro che piu` niente hanno a pretendere, se non memoria e anche, spesso, giustizia. possiamo dire, con le sue parole, che chi scrive ha , quella che zampilla in fitta corrispondenza amorosa, che pensa di incarnarsi in una concrezione futura del tempo e quella che si spegne in dispersione e tortura, la vita resa solida dalle parole come un raggio di sole sui vetri e anche la sua resa: all`asfalto (carlo giuliani), alla fossa comune (walter benjamin), senza essere mai vita neutrale. anonima, forse, se per anonimato intendiamo l`estensione di un io individuale a identita` collettiva, perche` ardore e` anche somma di identita` allo stato elementare, quello nel quale ogni mondo e` "il" mondo, e un io lentamente impara a crescere senza io: a digradare, piano, nell`esistente. maria grazia calandrone |
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Cose Chiuse Fuori Autore:Giovenale Marco
EAN: 9788893802451 ISBN: 8893802457 Editore: Nino Aragno Editore Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
| un mondo fantasmale, i cui abitanti - fantasmi - si condensano reattivamente in oggetti, dove la physis e` psiche, e ci balza incontro. una sezione geologica di nostro - di ognuno, di tutti, di chi scrive - passato che sembra reinventare una forma di cinema nel senso primario di narrazione per luci e ombre, con luci e ombre trattate in un cut up, come se fossimo all`inizio dell`uso del mezzo, in un territorio di sperimentazione, anch`essa, primaria. e la parola narrazione non stoni, ma sia anzi intesa nel senso piu` vasto, dilatato e sfrangiato possibile: come sinonimo di allucinazione. gia` autore in questa stessa collana di maniera nera, uscito nel 2015, qui marco giovenale riparte da testi precedenti e li riassembla, e nel farlo, li riscrive attraverso il loro posizionamento, e il posizionamento, attraverso la scrittura, dei corpi nel tempospazio. non e` un segreto che giovenale sia in realta` piu` autori in uno, e qui forse uno di questa moltitudine interiore giunge a fine e compimento: lo stesso autore di shelter (donzelli 2010), che qui mette in campo una partita con se` stesso. cio` che era protetto, racchiuso, separato, ora e` sparso e all`aperto, irrimediabilmente senza dimora, se tutto e` all`esterno, e da questo esterno si irraggia e irradia, si dilania. con un sentimento di riverbero che resta con chi legge, se il colore che viene dopo il nero, o che si oppone al nero, non e` in realta` il bianco della pura assenza, ma il grigio cenere di cio` che ostinatamente resta, rimane, non si perde nella perdita non muore nella morte. |
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Atlante Di Chi Non Parla Autore:Lotter Maddalena
EAN: 9788893801805 ISBN: 8893801809 Editore: Nino Aragno Editore Formato: libri
12.00 € -20% 9.60 €
| "come molti libri di poesia italiana recente - ad esempio dimora naturale (einaudi) di andrea bajani, che fa eco misteriosa nel titolo alla silloge questioni naturali con cui maddalena lotter si e` presentata all`attenzione dei lettori nel xiv quaderno di poesia italiana contemporanea (marcos y marcos) - anche questo atlante di chi non parla ci si presenta racchiuso, gia` a partire dai versi di quella che chiamiamo la "stele nera" di copertina, nella conchiglia di un concept album, nella variante, variazione e reiterazione di un tema, concettuale appunto e musicale. nucleo radiante che consiste qui nell`ossessione di dare voce e a chi se anche l`ha avuta non l`ha piu`: i nostri morti, umani e animali, ma anche i grandi mammiferi e cetacei estinti, che con la loro fine hanno fatto spazio ad altro - a noi - migrando in un non-essere di eco e di tracce. fine e inizio del resto coincidono, come nei fotogrammi di un tramonto riavvolti al contrario per diventare l`alba, nel poemetto il testimone, in cui si toccano cosmogonia esiodea e calviniana cosmicomica: mentre, assecondando il movimento ampio della nuova poesia/pensiero che in italia come altrove si pensa nello spazio e nel tempo - che sia catastrofe, diorama o paesaggio - di un tempo umano costretto a fare i conti col presto-non-poter-essere-piu`-tale, il soggetto poetico scivola via dall`antropocentrismo, si mostra non al centro ma accanto. il senza del non agire e della rinuncia, filo che tiene il tutto, , a` la simone weil, diventa ora - troppo tardi? - non piu` un contro ma un con." (laura pugno) |
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Fuoco Degli Occhi Autore:Renda Marilena
EAN: 9788893801836 ISBN: 8893801833 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
| "marilena renda apre con una bella idea: seguire le tracce di alcune apparizioni di grandi artisti e pensatori in sicilia, terra posta al confine tra vero e falso, tra natura e cultura, cioe` tra corpo e acqua e tra oggetto e ombra dell`oggetto, dunque tra vivi e morti, in un`atmosfera eliotiana di tempo circolare, sempre tornante, senza inizio ne` fine. il tempo e` forse quello dell`infanzia e l`infanzia e` la veduta di un`isola lontana, abbracciata da fuori con lo sguardo, isola nella quale ogni volta si torna a prendere fiato e, insieme, l`amaro della memoria. isola-magnete e fuoco centrale della poesia di renda, caproniana res amissa della biografia che zampilla parole: quando l`infanzia coincide col luogo geografico, la nostalgia e la sua eco narrativa sono doppie, spaziotemporali, sono come quella col cretto, perche` e non c`e` scampo alla memoria - o a quella che crediamo sia la nostra memoria, che spesso trasfigura invece in invenzione, fata morgana o favola nera. attraversando la terra prodiga e crudele delle madri, si raggiunge una zona di confine, bianca e sfumata di profezie e visioni e, ancora una volta, di metamorfosi: le mutazioni descritte dalle favole sono ora concrete e tridimensionali, cose vive che davvero si aggirano nelle zone radioattive del mondo, specie estinte che tornano a camminare. tutto il libro di renda sembra il ritorno dopo piu` di un`estinzione, come capita ai vivi. fuoco degli occhi e` resoconto, inventario di quello che regge quando un pezzo di strada e` stato fatto, dopo che un terremoto e` stato subito e gli occhi hanno visto, del mondo, tradimenti e pericoli, guadagnando una malinconia pacata, adulta, che lascia spazio alla vita, propria e altrui, che si osserva crescere : vita cosi` vicina e cosi` lontana, se noi siamo capaci di lasciare e fare che la vita torni alla vita, al proprio micidiale, al proprio formidabile nut |
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All You Can Eat Autore:Riviello Lidia
EAN: 9788893801355 ISBN: 8893801353 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
12.00 € -20% 9.60 €
| possiamo considerarlo un esempio di project poetry, questo "all you can eat", libro della maturita` di lidia riviello, tutto concentrato intorno a un nucleo letteralmente indigesto, che il capitalismo, o con donna haraway il capitalocene, nonostante il motivo allegorico gioviano dello spiritus che durissima coquit, non riesce completamente - non ancora - ad assimilare nel doppio senso di questa parola: ed e` l`animale necessita` del fare cibo di qualcos`altro, qualcun altro, nell`impossibilita` di divorare direttamente il sole. siamo tutti food chains, catene alimentari, e non sappiamo di esserlo, ci ricorda riviello, ma, come direbbe aldo leopold, . cosi` questo libro costruisce un panopticon, un carcere perfetto in cui l`occhio si posa su ogni cosa e di ogni cosa fa commestibile. e allo stesso tempo crea un soggetto molteplice, animale caleidoscopico dalle mille bocche che si disperde in voce neutra, in annuncio pubblicitario-autoritario di un mondo in cui si viene disperatamente parlati da una voce dentro lo stomaco. fino a farsi e farne continuita` digestiva ininterrotta cibo-corpo-casa-mondo, enorme bolo, susseguirsi di s/cene primarie, ironiche cene primarie a` la hillmann, e sempre vagamente antropofaghe. la pandemia della primavera 2020 vi entra per restare, come , messa a fuoco e allo stesso tempo ricordo di qualcosa che ci accorgiamo di conoscere troppo bene da troppo tempo. gia` lo scintillio di neon 80 era di luce fredda, ma in questa raccolta, in cui ogni testo prilla su se` stesso come un piattello e viene fatto brillare come un ordigno, diamo conto che il mondo di lidia riviello si e` indurito, ridotto a quel residuo in cui tutto si arrende a cio` che e`, per quel processo che nel tempo da polpa ci fa diventare quasi solo nocciolo. tutto si e` rappreso, intorno a una poesia che ancora cerca di scavare una via d`uscita. intanto la guerra, forse, e` stata persa da te |
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Sommario Dei Luoghi Comuni Autore:Zaffarano Michele
EAN: 9788884199744 ISBN: 8884199743 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
| , scrive michele zaffarano - ed e` su questa ascissa ideale che si abbattono le coordinate dei luoghi comuni. zaffarano e` traduttore e, dunque, immedesimato conoscitore della scrittura di ricerca francese contemporanea. tarkos, per esempio. se la lingua e` un invisibile di cio` che siamo, tradurre e` imparare a pensare come un altro, essere temporaneamente altro da se`. questo allenamento all`alterita` e` una mola, un mulinello e un polo di attrazione centripeto, nella poesia di zaffarano autore, che spinge la parola a riprodurre obiettivita` e serialita`, piu` ancora che dell`oggetto in se`, dell`accumulo dell`oggetto diventato merce. il "sommario dei luoghi comuni" inscena la serialita` della merce sugli scaffali e l`infinita riproducibilita` dei fenomeni, pure di quelli umani, un tempo privilegiati. catalogo melancholico e schedario politico nello stesso momento, il libro specchia la nostra stessa riproducibilita` di parlanti, il nostro essere punti di intersezione sull`ascissa-tagliola produttiva. l`idea e` che questo libro si debba srotolare come il rullo di una cassa o come un cartiglio, piuttosto che sfogliare; l`idea e` che questo libro voglia ipnotizzare il lettore per liberarlo da un`ipnosi storica precedente, tanto e` evidente il fine pratico della poesia, il suo additare un organismo che oscilla a occhi chiusi tra la materia fredda di un dibattito interno () e un altro, parallelo e continuo, tra dentro e fuori di se`, che coinvolge anche il caldo del corpo, il quale , ma, altrettanto, . ma le parole sono allineate in continue inversioni semantiche, rovesciamenti, ipnotiche spole linguistiche, avvitamenti e carpiati di conio rosselliano - e quella voce che fu rotta, esondante e focosa in rosselli ora |
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Terzo Paesaggio Autore:Morresi Renata
EAN: 9788884199751 ISBN: 8884199751 Editore: Nino Aragno Editore Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
| compongono il , secondo gilles cle`ment, tutti i : spazi interstiziali, frammentari, in cui vige una forma di vita improntata al bricolage. non da oggi similmente funziona la scrittura poetica di renata morresi. un piccolo folgorante libro di qualche anno fa, bagnanti, e` stato forse il modo migliore - obliquo e ironicamente allusivo - che la nostra letteratura abbia trovato, sino a oggi, per trattare quella che la doxa banalizza enfatica come . e proprio una de-costruzione della formularita` retorica del sistema dei media, , operano qui le . compito arduo per un poeta, si concedera`, venire al mondo a recanati; e del terremoto, che due anni fa ha scosso questa terra, si ricordera` come fra gli epicentri fosse il paese di visso, dove e` conservato uno degli autografi dell`infinito. davvero una storia infinita e` il massacro idrogeologico del nostro paese: e i poeti - da zanzotto in poi - questa storia tremante l`hanno scritta sulla propria pelle, prima che sulla loro pagina. anche in questa occasione i versi di morresi fanno da antidoto alle che al danno aggiungono la beffa. lo straniamento tiene a bada la commozione e la pieta`: come i e il che, al modo della banderuola di holderlin, non cessa di - . e viene da tremare, proprio, di fronte allo sbriciolamento linguistico che, in forme diverse - ma devastanti, nella sezione eponima che mutua l`italiano freak dei traduttori automatici, mucillagine fermentante ricca e strana nella nostra posta d`ogni giorno -, si rivela lo stesso del nostro paesaggio: . crac morale e materiale insieme, senza piu` freni, quello di una che abbatte i suoi ponti - e rialza i suoi muri. |
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Relazioni (le) Autore:Ventroni Sara
EAN: 9788893800433 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
NON DISPONIBILE
| per tradizione sono pericolose. le relazioni, policentrica opera terza di sara ventroni, segue a due concept-album, di contro, ossessivamente centripeti: nel gasometro e la sommersione. s`interseca a questi libri nonche` a uno, narrativo, che non ha mai visto la luce; ed e` frutto di un`esistenza che, negli interstizi fra un libro e l`altro ( come quello dell`amazzone che vola piu` in alto, reculer pour mieux sauter), e` stata tanto altro dalla poesia. "altro", sempre, e` il soggetto poetico: insonne della , nell`episodio piu` traumatico. ma soprattutto ci sono gli altri: e` la regola delle che - mi scrive sara - non sono i . se questi tengono , le relazioni sono invece , . sta di fatto che . le tracce degli altri materiavano la lezione del maestro che piu` manca, la pieta` oggettiva del pagliarani cui sono dedicati non solo le ottave e gli epigrammi della prima parte. ce l`ha insegnato lui, che la forma della vita e` consustanziale alla forma dell`opera: e infatti , prosegue sara, . sino all`estremo di inventarsi in un`altra lingua la sinopia della propria, quest`altro puo` venire dalla letteratura (come nelle calligrafiche , che mettono in scena un io mai cosi` "altro" o nella riscrittura dalla gertrude stein che cogli occhi di quell`altro, di quell`altra, "cubisticamente" volle vedersi) oppure, per esempio, dalla militanza delle donne. ma le relazioni non sono solo fra le persone. come sempre, nella poesia di ventroni, la sua e` prima di tutto un`intuizione "fisica" della forma della realta` (se e` vero che ): sicche` l`energia che indomabile la anima non e` altro che |
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Strategia Autore:Bordini Carlo
EAN: 9788893800419 Editore: Nino Aragno Editore Collana: Domani Formato: libri
15.00 € -20% 12.00 €
NON DISPONIBILE
| , scrive la psicoanalista austriaca hermine hug-hellmuth nel diario di una giovinetta prefato da sigmund freud. un libro , dunque - come dichiara bordini nella sua prefazione - fa rinsavire chi lo legge, perche` punta un faro da ring sulla sua vita, non soltanto amorosa, ma di relazione. la tenace strategia di bordini e` mettere in scena la confusione che segue all`apparir del vero, che presenta se` stesso in parvenza d`, ma riverbera la sua ombraluce fino allo stato inerme dell`infanzia. strategia e` infatti scritto senza risparmio e non risparmia neanche l`autoavverarsi della profezia di morte (simbolica) all`avversario amoroso che, in questo caso, coincide col primo lettore. e pure noi, lettori postumi all`amore qui dato, riceviamo diretti in pieno viso, se mai una volta siamo stati investiti dallo spavento che chiamiamo . bordini prova a emanciparsi dall`ossessione trasferendo in contesto agonistico la dantesca, che ora diventa una ma poco dopo, nient`affatto salvo, scrive il nome dei nomi, mamma, con la voce che quasi gli fallisce per i singhiozzi, spostato nel tempo senza tempo della psiche il seme del piangere di giorgio caproni - che, a sua volta, lavorava un seme dantesco. con bordini, che invoca la madre passando attraverso la perdita della donna amata, torniamo dunque due volte al padre della nostra poesia: una per via diretta (la ) e una per via indiretta (il piangere caproniano) ma, soprattutto, attraversiamo il confine tra cosi` detta realta` e scienza interiore, tra follia e ragione, dunque tra vita e morte, conosciamo per negazione come in montale () e ritorniamo a noi come rinati, come sciacquati da una colonna d`acqua, per meta` pianto e per meta` futuro. maria grazia calandrone |
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