
Sabato 12 Aprile 2025
LIVE MUSIC
davanti a CARU'
15:00 - ANDREA PARODI & BORDELOBO
15:30 - MICHAEL MCDERMOTT
16:00 - MASSIMO PRIVIERO
16:30 - DANIELE TENCA
17:00 - EMANUELE FILIPPINI & DANIELE GOZZETTI
17:30 - LUCA ROVINI
18:00 - AZIRONA PARKER
18:30 - ENRICO BOLLERO
19:00 - EDWARD ABBIATI & THE RATTLING CHAINS

in questo saggio allegro e documentato, william alexander indaga come il pomodoro sia passato da essere ignorato e disprezzato fino a diventare straordinariamente popolare in tutto il mondo. i primi a farne menzione furono i conquistadores spagnoli che lo scoprirono demolendo la civilta` azteca e lo portarono in europa. quando il pomodoro prese a circolare in italia, risultava talmente strano che la gente non capiva nemmeno che parte se ne dovesse mangiare. ci furono esperti gourmand che lo dichiararono non commestibile dopo averne masticato attentamente le foglie. fu addirittura giudicato velenoso da molti perche` imparentato con la belladonna, ed e` stato cosi` ignorato per secoli. quando, sempre in italia, il consumo di pomodori ebbe finalmente inizio, a provarli furono soprattutto personaggi facoltosi e potenti, in cerca di degustazioni esotiche, come i gastronomi curiosi e avventurosi che, trovandosi in giappone, non tralasciano di cimentarsi col fugu, il leggendario pesce palla potenzialmente letale della cucina nipponica. alexander ci mostra come il pomodoro si sia trasformato, nel corso dei secoli, nell`utilizzo e nella percezione: da cibo raro a merce industriale. quando la sua coltivazione esplose, negli stati uniti, venne inventato il ketchup come modo per utilizzare gli scarti lasciati dopo l`inscatolamento... supportato da una ricerca storica e botanica accurata, una scrittura chiara e divulgativa e tempi comici ben calibrati, william alexander intreccia viaggi, leggende, umorismo, avventure (ma anche disavventure) per seguire la scia del pomodoro attraverso la storia. un racconto rocambolesco ed epico in cui non mancano eroi, artisti, conquistatori e mafiosi. una guida appetitosa sull`alimento che strega il nostro palato da sempre.,

stefano mancuso, botanico, tra le massime autorita` mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, ci accompagna in un viaggio tra i segreti della natura. le piante sono un mondo pieno di storie interessanti, ma soprattutto importanti per la nostra stessa sopravvivenza. quello che sappiamo o che crediamo di sapere su di loro e` molto poco e quel poco e` di solito sbagliato. riteniamo che le piante siano esseri passivi, inerti, piu` prossimi all`inorganico che alla vita attiva degli animali. e vero il contrario. le piante, infatti, non solo si nutrono e crescono, ma respirano, comunicano tra loro, reagiscono ai mutamenti dell`ambiente circostante, si muovono, imparano e memorizzano. soprattutto, con la loro peculiare complessita`, ci propongono modelli innovativi per le nostre relazioni sociali e per i nostri modelli organizzativi. il libro botanica e` legato a uno spettacolo multimediale di grande originalita`, nato dalla collaborazione tra il professor mancuso e il collettivo musicale deproducers, e reso possibile grazie alla sensibilita` e all`impegno di aboca. nel libro, come nello spettacolo, il racconto del mondo vegetale si svolge tra il passato e il futuro, tra la storia e l`ecologia, e fluisce con la forza di una grande narrazione e con la sorpresa che sempre suscita una scoperta scientifica.