
il volume "opere pubbliche 1922-1932" fu pubblicato in occasione del decennale del fascismo per divulgare l`attivita delle numerose amministrazioni preposte agli interventi urbanistici e territoriali. il libro, un`opera monumentale realizzata "in veste moderna e appariscente", per usare le parole dell`allora ministro dei lavori pubblici araldo di crollalanza nella sua introduzione, ebbe, al tempo, una tale considerazione da fare bella mostra di se sulla scrivania di benito mussolini a palazzo venezia. il progetto editoriale fu affidato all`architetto antifascista attilio calzavara, uno dei principali ideatori di quello stile noto come "deco futurista". si tratta di una straordinaria fonte storica, un prodotto allora destinato a creare e trasmettere un`immagine di estrema efficienza dell`operoso ministero dei lavori pubblici, il principale artefice della modernizzazione di un paese all`epoca pressoche privo di infrastrutture in grado di garantirne e assecondarne lo sviluppo. a impreziosire questa edizione anastatica, un saggio introduttivo di franco cardini che riporta gli anni del fascismo alla loro autentica dimensione storica.