


















una madre, una figlia, un uomo: i tre vertici di un triangolo del desiderio. ma l`uomo, patrigno e amante, e` solo il catalizzatore delle passioni, tanto violente quanto soffocate, tra le due donne. dopo molti anni la figlia, ormai scultrice affermata, crea una splendida statua di marmo, conturbante per la carica erotica che esprime, opprimente nella sua fredda perfezione, e la intitola "corpo di mia madre". la madre ne rimane tanto sconvolta da tentare il suicidio; la figlia l`assiste per tutta una notte e, accanto a lei, si lascia sommergere dal flusso dei ricordi.




due voci che raccontano la storia di una donna pranoterapeuta e medium, ma ancora piu` attenta curatrice d`anime. chiara e` casalinga, di una famiglia operaia della cintura torinese. ispirata da profondo amore per tutti, trasporta la sua esistenza in una dimensione spirituale ultra. ultima erede di un sapere contadino, ne coltiva ancora i rituali. non e` una maga, non e` una pazza, e` forse soprattutto una "donna di memoria", che accoglie in se` le voci e le esigenze dei vivi e dei morti per rimetterle in circolo. quando chiara incontra bruna, la storica orale, nasce prima un dialogo intenso, poi questo libro che non e` la testimonianza di un`esperienza mistica, ma la storia di una donna che si sforza di guarire attraverso i gesti e le parole.

























































