il surf e` un`arte dai molti paradossi, in cui il desiderio di mostrarsi non e` mai separato da quello di essere soli con le onde e sparire dietro un sipario di schiuma. "le onde sono il campo da gioco. il fine ultimo". ma sono anche l`avversario, la nemesi. william finnegan ha subito l`incanto del mare fin da bambino, in california, vedendo i surfisti "danzare sull`acqua". a tredici anni andra` a vivere ai piedi del cratere di diamond head, alle hawaii. e quell`incanto si trasformera` a poco a poco in una devozione assoluta al dio oceano. a venticinque anni, il suo sogno e` di rigenerarsi agli antipodi e vedere il mondo prima che si trasformi tutto in los angeles. inizia cosi` "la ricerca", il viaggio dell`inverno senza fine, la circumnavigazione del globo a caccia di onde. prima guam, poi le isole samoa, il regno di tonga, l`arcipelago delle figi, dove scopre il magnifico break di tavarua, davanti a un lembo di terra assente perfino dalle mappe. al suo fianco c`e` bryan, che e` andato al funerale di kerouac e fa surf "come se non ci fosse un domani". ultima tappa il sudafrica dell`apartheid, dove matura una nuova consapevolezza, poi l`inevitabile ritorno a casa. ma la ricerca non e` ancora finita.
un drammatico incidente d`auto riduce in coma gonzalo malagutti, giocatore della lungodoriana, terza squadra di calcio di torino. la storia approda sulla scrivania di guido riberto, navigato giornalista sportivo, che e` costretto a indagare sull`accaduto come un "cronista di nera" alle prime armi. riberto scopre che dietro l`incidente del centravanti argentino si nascondono`loschi traffici a danno di una compagnia assicurativa. ma la truffa e` solo la punta di un iceberg di decadenza e corruzione ramificato nella buona societa` torinese. riberto, affiancato da comprimari d`eccezione, porta alla luce inediti intrecci criminali, tra suspense e colpi di scena. pasquotto, l`ermetico collega; dominici, tetragono ispettore-liquidatore; fasano, impiegato senza scrupoli; il vicecomandante galante, caricaturale esponente delle forze dell`ordine; lidia, fragile giudice di pace che si vende per amore; alessio, giovane perito rampante; isabelle, inconsapevole eroina romantica; e diego, vittima sacrificale di giorni rinnegati. sono questi i caratteri di una come`die humaine che vira inesorabilmente verso l`oscurita`. nella sua opera d`esordio stefano trinchero, con stile sobrio e divertito, mostra il lato peggiore di una classe borghese in disfacimento che, abbandonata ogni purezza, combatte per la disperata difesa di illusori privilegi di casta, decretando cosi` la propria rovina.
20 luglio 1937, centrale di wimbledon, finale interzone di coppa davis. davanti a quattordicimila spettatori, il barone von cramm affronta donald budge in una partita che segnera` la storia di questo sport. la seconda guerra mondiale e` ormai alle porte, l`arroganza nazista miete le prime vittime e molti percepiscono che quello che sta per giocarsi non e` solo un incontro di tennis: e` stati uniti contro germania, liberta` contro regime, il bene contro il male. budge, giovane e arrembante, "guance rosa confetto", gioca per il suo paese e per la gloria sportiva, von cramm - il "sofisticato aristocratico", l`elegantissimo atleta-eroe, il modello per la gioventu` tedesca - intimidito dalla gestapo e da una telefonata di hitler pochi minuti prima dell`inizio del match gioca per se` stesso, per la sua vita. "era hitler, voleva augurarmi buona fortuna" dira` a budge e al cerimoniere. a guardarli c`e` bill tilden, il piu` famoso e chiacchierato tennista del tempo, l`americano amico dei divi, l`"intellettuale" che piu` o meno segretamente allena la squadra tedesca. von cramm appare teso, il volto e` meno luminoso del solito. eppure il suo inizio e` fulminante. dopo poco piu` di un`ora conduce per due set a zero. la rimonta di budge pero` non si fa attendere, fino all`estenuante quinto set. raccontare lo sport e` raccontare gli uomini, ed eventi come questa partita perdurano, dando l`impressione che la storia e` sempre li` in attesa di manifestarsi in tutto il suo terribile splendore.
anna e` bionda, un biondo quasi bianco, chimico. vive da separata in casa con il marito john - romanziere di culto - a montmartre, in una stramba abitazione che somiglia a un bunker. gray e` fagocitato nelle loro vite, nell`architettura del bunker, nell`ossessione per una foto che ritrae john nell`atto di scrivere qualcosa sulla fronte di una bionda (anna?). e poi c`e` la collezione castiglioni, inarrivabile, una raccolta di opere d`arte nate per non essere viste che scompare e riappare in posti lontanissimi. la fine e l`inizio di tutto.
Il racconto di un'amicizia e un amore che nasce dallo studio di una lingua, il tedesco. Un'interesse che il protagonista, un francese di origine tedesca, nutre per un profondo dubbio e sospetto che raggiunge le domande che accompagnano la storia d'Europa nel suo periodo più buio. Delicato e originale, Lechaud più che un romanzo ha unito una serie di conversazioni, in una ricerca spasmodica di una risposta.
un ragazzo di provincia esce dal guscio di una giovinezza strozzata per costruirsi una vita tutta sua. il difficile rapporto con il padre, i misteriosi viaggi di quest`ultimo, gli ammalianti racconti di alfonso duro, la ricerca della verita` filtrata dall`amore travolgente per senida lo porteranno a vagare per l`america dei grandi spazi dove sparire non e` una conquista, specie quando il nulla ti esplode dentro. cosa rimane di questo sogno rovesciato? un ragazzo di provincia in un mondo stanco e in preda al caso.
provano un sollievo indicibile questi bambini scomparsi, rapiti o allontanatisi volontariamente - costretti a farlo. leonora e` centro e periferia di questo disturbante romanzo-specchio, leonora e` la bambina svanita nel nulla, leonora e` la bambina che ha trasgredito le regole, il patto di famiglia. le bambine "dovrebbero credere che la bellezza sia qualcosa di accidentale, di irrilevante, un`illusione", le madri dovrebbero amare incondizionatamente i propri figli, ma tutto cio` non sempre accade. leonora e` un personaggio corale che sottende e amplifica la fragilita` degli altri in una coalescenza di microcosmi che si innestano in altri microcosmi grazie a un ondivago slittare del punto di vista con cui la "compassione selvaggia" di sarah braunstein fa scomparire il lettore in un bozzolo di storie variamente connesse, annichilisce la sua rete di affetti e lo fonde ai personaggi con cui si identifica. spazio e tempo perdono di consistenza e ci si sente legati all`incessante bussare dell`infanzia, feriti e partecipi dei sollievi che seguono ogni scomparsa, finalmente consapevoli che tutte le madri una volta sono state figlie, che tutti i bambini sono attratti dal male e che di loro non si sa niente.
qualcosa si e` inceppato nella vita di gil e bobby. il primo, piazzista di coltelli e grande appassionato di baseball, viene licenziato proprio quando l`attesa per la nuova stagione e` finalmente giunta al termine; il secondo, ultimo ambito acquisto dei sox, non riesce piu` a battere come faceva un tempo, vittima delle aspettative alle quali lo inchioda un contratto stellare. per gil, bobby e` un idolo del diamante, l`incarnazione del successo. per bobby, gil e` un signor nessuno, uno di quegli ammiratori senza volto che in cuor suo detesta. le vite dei due uomini scorrono apparentemente distanti fino a quando gil, caduto in un vortice di delirio e disperazione, comprende che la sorte di bobby e` nelle sue mani e che la rinascita del campione e` anche la sua ultima possibilita` di "avere il coltello dalla parte del manico". un`occasione da sfruttare a qualsiasi prezzo. pubblicato per la prima volta in italia nel 1995 (l`idolo, sperling & kupfer) e portato sul grande schermo da tony scott e robert de niro, the fan - con la sua scrittura lacerante e sincopata appartiene alla tradizione del thriller compulsivo americano in cui si riversano la violenza, le ossessioni e le inquietudini della societa` statunitense.
la notte dura un secolo a cotonou. a caccia dell`assassino di una squillo d`alto bordo e di una valigetta piena di polvere d`angelo ci sono, per scopi diversi, il commissario santos e l`ispettore kakanakou; smain detto l`arabo, un faccendiere arricchitosi chissa` come; l`agente di sicurezza sdk e due femme fatale puttane di professione. la forza di questo romanzo esilarante e pulp sta nello slittamento continuo della storia, che si dipana nel recinto di una cotonou irrazionale, cortile di un`africa contemporanea stanca di inghiottire gli scarti dell`occidente.
origini cattoliche irlandesi, sposato con due figli, il duplicatore di chiavi kenny noonan e` prima di tutto un tifoso del liverpool, squadra dal glorioso passato segnato dalle tragedie sugli spalti. vent`anni dopo la notte nera dell`heysel, il liverpool e` di nuovo in finale di champions league: questa volta l`avversario e` il milan, la stellare corazzata di silvio berlusconi. per kenny potrebbe essere l`ultima occasione di tornare bambino e cosi`, nonostante i debiti e il terzo figlio in arrivo, si procura un biglietto e vola a istanbul per la sfida decisiva. la sorte gli riservera` la rimonta piu` rocambolesca mai vista su un campo da calcio, nonche` un incontro ravvicinato con il furibondo premier italiano. basato sulla storia (forse) vera di un autentico tifoso dei reds, "ho battuto berlusconi!" e un monologo che affonda le radici nell`anima ribelle di liverpool, nella sua vasta e discriminata comunita` irlandese, nel "declino manovrato" della citta` voluto dal governo thatcher, nelle vite dei portuali e dei minatori che allo stadio hanno atteso a lungo una rivincita contro l`arroganza e i trasformismi del potere. un racconto scoppiettante che passa sotto la lente d`ingrandimento dell`umorismo fatti e personaggi, non solo inglesi, degli ultimi trent`anni, dal neoliberismo alla guerra in iraq.
layla e` una ragazza iraniana di ventiquattro anni che sogna di andare a vivere a londra insieme alla cugina roxana, proprietaria di una pasticceria specializzata in prelibatezze persiane. la sua teheran e` schiacciata dal pugno di ferro del regime degli ayatollah. poche le opportunita` concesse alle donne, costrette a indossare il velo nei luoghi pubblici e a seguire il volere della famiglia nella vita privata. ma layla, indipendente e istruita, rifiuta di sottomettersi alla morale pubblica come alle continue proposte di matrimonio offerte dalla madre. grazie a un incontro fortuito, conosce keyvan, pittore misterioso, e con lui inizia una relazione clandestina che viola tutte le regole della societa` a cui appartiene. alla morte improvvisa dello zio, un giornalista dissidente, antichi segreti e nuove, sconcertanti rivelazioni fanno vacillare in layla le certezze piu` radicate. con una struttura narrativa a flashback, l`esordiente louise soraya black ripercorre trent`anni di storia dell`iran, presentando un ritratto garbato dei legami familiari e delle tensioni sociali di un paese pieno di ricchezza e contraddizioni.
una squadra di spericolati alpinisti polacchi tenta la scalata invernale del nanga parbat. il difensore velibor vasovic, figlio di partigiani jugoslavi, attraversa la cortina di ferro per unirsi all`ajax di cruyff, l`architetto del calcio totale. alla vigilia della rivoluzione di castro, tre americani squinternati vanno a giocare a baseball a cuba. un pilota di idrovolanti visita il fiordo di lituya bay, in alaska, teatro del piu` violento tsunami della storia. un piccolo e irrequieto campione di football vuole sapere dove si e` nascosto suo padre. i fratelli prushinsky rivivono la notte del disastro alla centrale nucleare di chernobyl. una galleria di personaggi tormentati, ingenui e orgogliosi, colti in uno stato di "perpetuo stupore" di fronte alla potenza della natura e alla difficolta` delle sfide che hanno scelto di affrontare, in attesa di una rivelazione non sempre possibile, e a volte neanche cercata. postfazione di eraldo affinati.
florida, 1985. robert temple, ex reporter di guerra con il blocco dello scrittore, ha deciso di rintanarsi in un cottage sul mare per isolarsi dal mondo e fuggire dai fantasmi del vietnam. una mattina d`inverno, pero`, a seguito di una gita fuori programma a bordo di un dirigibile, scopre che nel ritiro dei mets e` appena arrivato un ragazzo inglese, aspirante monaco buddhista, che ha trascorso gli ultimi otto anni sulle montagne dell`himalaya. si fa chiamare sidd, con due "d" in omaggio a siddhartha, ed e` un maestro nell`"arte del lancio". il suo movimento e` infallibile, la velocita` straordinaria: un talento prodigioso che rischia di sconvolgere l`essenza del gioco del baseball. tuttavia il ragazzo non ha ancora deciso se diventare un atleta. potrebbe ritirarsi a meditare in un monastero oppure abbracciare la carriera musicale come virtuoso del corno francese. mentre il mondo sportivo e i media fremono nell`attesa, sidd, robert e debbie sue, una giovane e affascinante surfista, vivono una coinvolgente amicizia che li aiutera` a decidere liberamente del loro futuro. perche` come nel tiro con l`arco, dove il bersaglio da colpire e` l`arciere stesso, anche il segreto del "lancio perfetto" risiede nella mente e nel cuore del lanciatore.
eddie lewis desidera sfondare a broadway con un dramma sulla boxe, ma si deve accontentare di lavorare come ufficio stampa: suo il compito di esaltare sui giornali e far luccicare sui tabelloni delle arene i pugili di nick latka, un manager senza scrupoli. quando il capo gli chiede di pubblicizzare le doti di un gigante argentino senza talento, el toro molina, "il colosso delle ande", che nick vuole trasformare in un fenomeno mediatico, eddie pensa che sia arrivata la sua occasione : deve solo fare il proprio dovere, ritirare la percentuale e poi mollare tutto per scrivere il suo dramma. l`operazione molina, pero`, si rivela molto piu` pericolosa del previsto, e la tourne`e di incontri truccati, da los angeles al tempio del madison square garden, si trasforma tappa dopo tappa in un viaggio nei gironi infernali della boxe, la nobile arte corrotta dagli impresari, dalle scommesse, dalle borse milionarie, dalla sete di sangue delle folle adoranti.
15 agosto 1953. e la festa dell`assunta a elephant park e, come ogni anno, il quartiere si trasforma in un carnevale di venditori ambulanti, gente di ogni colore, infinite varieta` di cibo, mirabolanti giostre per bambini. tra la folla svettano i portatori della vergine con le loro tonache immacolate, che contrastano con la pelle scura della statua di maria. l`aria della sera estiva porta in se` il sentore di un presagio, e per una volta tutto sara` diverso. una vedova abortista, un adolescente introverso, un`enigmatica sartina, un marito abbandonato, un gioielliere che colleziona lettere di confederati e rocco, il panettiere. individui ordinari, trascurabili perfino, ma resi indimenticabili dalla loro fede incrollabile nella ricerca del proprio compimento, nel realizzare quel determinato atto, quel particolare progetto, con l`idea che al termine del percorso sia possibile trovare la fine di tutto. salvatore scibona tesse una serrata trama di eventi, costellata di indizi nascosti, ambientata negli anni cinquanta tra gli immigrati della comunita` italoamericana di cleveland, ohio, e segnata da un crimine mai svelato che informa le vite dei protagonisti. un`opera prima che sfiora, con garbo e capacita` di introspezione, i grandi temi della vita attraverso i pensieri e le riflessioni dei suoi personaggi, facendo scivolare il lettore nel puro piacere di un`avida lettura.
nell`isola di gran canaria, negli anni cinquanta e sessanta, un gruppo di bambini, poi ragazzi, cresce con una passione irriducibile per il calcio e con il sogno di giocare un giorno nel grande real madrid. l`autore e` uno di loro, e condivide con i lettori, con naturale confidenza, quel periodo della sua vita, "quando eravamo i migliori", quando l`intera isola si identificava con la union deportiva, la squadra vincente che la rappresentava. cosi` facendo, armas marcelo svela un calcio d`altri tempi, dove l`estetica, la fantasia, l`estro individuale erano canoni imprescindibili che riuscivano a prevalere su una concezione burocratica e affaristica del gioco. "il sogno del calciatore adolescente" coinvolge e commuove, racconta i sogni e le speranze giovanili, l`attesa della giusta opportunita`, l`attaccamento alla propria terra, la vita nella spagna franchista, i ricordi di campioni e partite immortali. il tutto illuminato, oltre che dal sole delle canarie, dall`amore per il calcio; anzi, dal "senso calcistico della vita".