place d`arezzo a bruxelles ospita misteriosamente da decenni pappagalli di ogni specie. si dice che molto tempo fa un console brasiliano abbia liberato i suoi volatili che hanno cosi` occupato il parco nella piazza, riproducendosi e popolando il posto con i loro colori sgargianti e le loro voci evocative. attorno a questa piazza vivono vari personaggi che ricevono un giorno la stessa lettera autografa: "questo biglietto solo per dirti che ti amo. firmato: tu sai chi". un messaggio d`amore, apparentemente innocuo, le cui conseguenze a catena pero` sconvolgeranno la vita degli abitanti della piazza, mischiandoli in un groviglio di eventi tragici o comici sempre piu` sorprendenti. perche` queste persone, ognuna con la sua storia, la sua vita sessuale, i suoi segreti, sono o diverranno molto piu` legate tra loro che non per il semplice fatto di vivere nello stesso luogo.
"a casa, in irlanda" ha scritto edna o`brien, "c`erano solo libri delle preghiere, libri di cucina e annuari dei purosangue, ma il nostro era un mondo meravigliosamente ricco di storie". questo dono del narratore lo ritroviamo trasposto in questa storia, ricca di umorismo e di sentimento, di due ragazze in fuga da casa, in cerca di guai, del grande amore e dell`indipendenza. come in altri libri di edna o`brien, la tanto desiderata separazione, la fuga dalla terra d`infanzia, esige un`impossibile compensazione attraverso l`amore, fisico e romantico.
in una palestra della banlieue parigina pierre, ventisette anni, pugile alla deriva, ha appena perso un combattimento di troppo. criticato, suonato, depresso, e` assillato dai dubbi e all`orizzonte si profila per lui un ritiro dal ring, forzato e quasi imposto. cosi` pierre accetta di fare da scagnozzo per lazio, strozzino croato rifugiatosi a parigi, ma quando questi viene selvaggiamente ucciso pierre si ritrova sospettato dell`omicidio e catapultato in un intrigo molto piu` grande di lui. incalzato da poliziotti francesi e non, ex membri della legione straniera e criminali della guerra nella ex jugoslavia che si affrontano senza esclusione di colpi, pierre e` costretto ad affrontare i fantasmi che lo tormentano fin dall`infanzia e l`ennesima, tremenda delusione nel sentirsi manovrato come un burattino e tradito da tutti coloro che riteneva amici. in un andirivieni incessante tra presente e passato, sullo sfondo di una parigi periferica e notturna, pierre si ritrova cosi` sempre piu` solo, come un aquilone non piu` trattenuto da alcun legame.
alle sei e mezzo di un mattino di inizio estate una telefonata sveglia il commissario laurenti: sopra aurisina, un paese sul carso, e` appena esploso un piccolo aeroplano. il pilota e unico passeggero e` il sessantasettenne franz xaver spechtenhauser, un facoltoso imprenditore nonche` senatore per diversi anni a roma come rappresentante della sudtiroler volkspartei. tracce di esplosivo rinvenute sui resti del cessna bimotore fanno supporre presto a laurenti che si tratti di un omicidio. e quando, proprio durante le esequie del senatore spechtenhauser, un portavalori viene assaltato sulla a4, nel placido nordest gli eventi iniziano a susseguirsi a un ritmo un po` troppo vorticoso. un nuovo caso per proteo laurenti e le sue due colleghe, xenia, commissario della localita` balneare di grado, e ziva ravno, promossa alla carica di procuratore a zagabria.
protagonisti di questo romanzo sono renate, una pittrice, e bruce, uno scrittore: due spiriti liberi, due amanti insoliti e solitari. due compagni che un giorno decidono di partire e andarsene in giro per il mondo: vienna, il messico, la california, la francia del sud, l`olanda, new york. non c`e` amore fra loro o forse si`, fatto sta che lungo la strada incontreranno altri amanti e altre storie, sentimenti, emozioni e bellezze che porteranno con se` con la leggerezza dei viaggiatori. il loro viaggio e` come un foglio bianco su cui man mano incollano i volti, le emozioni e le vite dei personaggi che incontrano sul loro cammino. e un grande collage, appunto, dove pagina dopo pagina prende corpo la storia di un viaggio fatto di sentimenti e sensualita`. l`intensita` erotica della scrittura di anais nin e` soffusa e affascinante, straordinaria nella sua raffinatezza, sempre in bilico tra la passione piu` incandescente e il disegno di un languore appena accennato.
se`verine se`rizy e` una giovane ed elegante signora della medio-alta borghesia parigina. sposata con un promettente chirurgo, conduce una vita agiata. tuttavia, non e` felice. forse a causa di un tentativo di violenza subita quando era piccola (ma di cui non conserva alcun ricordo cosciente), se`verine ha una vita sessuale problematica, tra frigidita` e desideri al limite della perversione. un giorno scopre che una donna appartenente al suo stesso ambiente ha deciso di fare la prostituta in una casa d`appuntamenti in rue vire`ne. la notizia la turba e la intriga al tempo stesso. come attirata da una forza irresistibile, se`verine si reca in rue vire`ne. dopo un primo momento di naturale imbarazzo e dopo qualche indecisione, la giovane donna prende un impegno con la tenutaria anais: incontrera` i clienti ogni pomeriggio dalle 14 alle 17. pomeriggio dopo pomeriggio prende forma la doppia vita di se`verine. l`azzardo di vivere due esistenze parallele regge per un po` di tempo, fino al giorno in cui tutte le precauzioni di se`verine vanno in briciole.
manuel gemoni e` un giovane cosi` buono che da bambino era soprannominato "piccolo gandhi". cosa lo porta, allora, a partire di soppiatto da parigi, atterrare a santo domingo, tendere un agguato a un vecchio e trucidarlo senza pieta`? lui stesso, interrogato, afferma di non conoscere la sua vittima e di non sapere perche` l`ha fatto, ma dice anche che uccidere quel vecchio gli ha procurato un`enorme soddisfazione... l`enigma si presenta fin da subito spinoso, troppo spinoso per tutti, ma non per il commissario mallock, conosciuto dagli intimi come de`de` l`indovino. la sua pista lo trascina in un percorso tortuoso fatto di foreste pluviali, grotte d`ambra, sciamani voodoo e criminali nazisti trapiantati in america latina e collusi con la polizia locale: una girandola di avventure a ritmo vertiginoso che finisce per ricondurlo al punto di partenza, una parigi invernale spazzata dalle tormente di neve. ma e` solo l`inizio. per continuare l`indagine mallock dovra` confrontarsi con un mistero che ha la strana peculiarita` di farsi piu` oscuro quanto piu` viene chiarito. le normali procedure non servono per risolvere il caso del pozzo delle rondini, un caso in cui le manifestazioni piu` elementari si chiamano ipnotismo e reincarnazione.
boca grande e` la capitale di un piccolo stato dell`america latina, uno di quei paesi da un colpo di stato all`anno dove non cambia mai niente. un giorno a boca grande arriva charlotte douglas, una donna nordamericana smarrita e magnetica. nessuno sa chi sia, cosa cerchi o cosa ci faccia a boca grande. charlotte e` una donna bella e di classe, ricca e affascinante, che in cuore non ha altro che confusione e vuoto: la vita le ha fatto delle promesse (una famiglia, l`amore, la serenita`) ma lei le ha fraintese, ha perso delle persone care, si e` trovata sola, e ora e` arrivata a boca grande per dimenticare, accompagnata solo dal suo fascino. un libro fatto di corde sottili, che toccano il cuore andando oltre la trama, come musica: come se i drammi esistenziali di richard yates incontrassero il piu` alto minimalismo di carver, l`asciuttezza delle parole sposa il fuoco del vuoto e del dolore dei personaggi.
"ostrega che partita di pesca, cuoricini miei! anche se, in verita`, la giornata e` cominciata male, perche` quel fottutissimo di uno zio gustave mi ha tirato giu` dall`etto (come scriverebbe beru`) un`ora prima dell`alba (pssst: se non l`ho trucidate e` solo perche` ho lo spirito di famiglia molto sviluppato!). posso comunque assicurarvi che poi e` finita in gloria. proprio cosi`: siamo finiti sulla prima pagina di tutti i canterini nazionali, lo ziotto e il sottoscritto, grazie al pesce grosso cosi` che abbiamo arpionato. grosso, ma cosi` grosso, che avrebbe sfamato un intero convento reduce dai digiuni di quaresima. ammesso che fosse commestibile, beninteso. o anche a patto che il suddetto convento fosse frequentato da cannibali! perche`, vedete, il pesce che abbiamo ripescato e` un maccabeo, che deve essere rimasto a marinare in acqua per svariati giorni, con le zampe imbrigliate in un robusto filo di ferro. e di filo di ferro in ago di canna, anche questa volta vi sciorino papale papale, e senza aumenti di prezzo, un`avventura talmente mozzafiato che, se non vi piace, be`, non so proprio cosa farci! o, meglio, posso darvi un consiglio: andate a farvi revisionare la scatoletta cranica dal vostro macellaio di fiducia. bye bye... siglato: sana`."
il ritrovamento del cadavere di ste`phane campana, fervente indipendentista corso fulminato con due pallettoni da caccia nello stomaco, offre all`antropologo the`odore moracchini l`occasione di ripercorrerne la carriera, dagli esordi di giovane e timido aspirante nazionalista fino a capo del movimento clandestino. la storia di ste`phane campana si interseca con quella di khaled e di sua sorella hayet, immigrati marocchini approdati in corsica alla ricerca di una vita migliore, e con quella dello stesso moracchini e di altri personaggi. cosi` il panorama delle vicende, via via ricomposto da una memoria alla ricerca di se stessa, si sposta continuamente dall`interno della corsica al paesino del marocco occidentale, famoso per la spianata a bordo oceano detta appunto balco atlantico, in un crescendo di amore, morte e incredulita` che ruota intorno all`ormai famoso bar di marie-angele e di sua figlia virginie, innamorata fin da bambina dell`"eroe" ste`phane campana al punto da abbandonarsi, anima e corpo, ai suoi piu` strani desideri.
nei giorni dell`occupazione nazista una famiglia di ebrei romani in fuga trova rifugio in una canonica di campagna. giacomo, il padre, e` pero` costretto per motivi economici a fare delle rapide sortite nel suo negozio di roma, affidato a un commesso fedele. una sera non torna. si sapra` poi che e` stato arrestato proprio davanti al negozio, sicuramente per una delazione. la moglie elsa, con le due ragazze adolescenti, milena e dora, una volta tornata alla liberta` dovra` farcela con le sue forze. ma il tormento non l`abbandona mai. come e` avvenuto l`arresto di suo marito? la verita` che elsa riuscira` a scoprire le restera` pero` sigillata dentro. elsa non vuole che le figlie rimangano incatenate alla tragedia del passato, le sue ragazze dovranno guardare avanti, pensare a costruirsi il futuro. sulle figlie pero` gravera` sempre l`ombra di un padre svanito nelle ceneri di auschwitz. milena si aggrappera` alla sua bellezza come a un salvagente per lasciarsi portare dalla corrente senza mai scegliere mentre dora annaspera` per costruirsi. ma il "silenzio", scoprira` dora, non e` stato solo la scelta emotiva di sua madre. il silenzio e` di tutti. negli anni del dopoguerra e` calata sul paese una coltre che perdurera` nei decenni. nessuno sa, nessuno (compresi gli ebrei) vuole sapere. sulla shoah, lo sterminio, si tace, come se fosse poco educato occuparsene. la storia pero` non concede sconti. e saranno due giovani innocenti a doversi confrontare con le colpe e le sconfitte dei genitori.
un uomo si reca a ostenda, remota e suggestiva citta` sul mare del nord, per guarire da una delusione d`amore. li` affitta una camera da emma van a., solitaria ed eccentrica ottuagenaria che gli racconta l`incredibile storia della sua vita, un intreccio romanzesco in cui amore passionale ed erotismo barocco si sovrappongono in uno scenario da favola. inganno o suggestiva verita`? a gabrielle, piacente e benestante cinquantottenne, e` caduto il velo dagli occhi: dopo aver pensato per trent`anni di aver sposato l`uomo migliore del mondo, ora ha capito chi e`. ma non sempre la verita` vera e` quella che ci raccontiamo. ogni giorno da quindici anni, con in mano un mazzo di fiori arancioni, la signora steinmetz aspetta qualcuno al binario tre della stazione di zurigo. pura follia o c`e` una storia dietro? amore o tragedia? forse poesia. racconti in cui si intersecano amore, ironia, avventura, suspense e tenerezza. storie in cui eric-emmanuel schmitt fa vedere come le cose che ci accadono nella vita siano spesso e volentieri determinate dall`immaginazione, quasi che la trama dell`esistenza sia fatta in realta` di sogno.
le protagoniste di questo romanzo sono due donne, due iraniane. la prima, nata dopo la rivoluzione del 1979, e che ha conosciuto solo il regime islamico, e` una giovane attrice di grande successo. la seconda, scrittrice rinomata, e` cresciuta nell`iran dello scia`. la ragazza racconta alcuni episodi della propria infanzia, le vessazioni subite dai familiari in quanto laici ed artisti, la folgorante carriera nel cinema, il peso della censura e i lunghi interrogatori da parte dei guardiani della rivoluzione. il suo racconto testimonia di un iran sconosciuto alla scrittrice, che ricorda invece la forzata modernizzazione della societa` al tempo della monarchia filo-occidentale dello scia`. dal confronto di queste due visioni nasce un romanzo affascinante, in un gioco di specchi che concorre a definire il ritratto di due donne decise ad affermare la propria identita`, il proprio talento, e a vivere la complessa evoluzione di un paese pieno di contraddizioni e di grande ricchezza culturale.
1939: marsiglia e` una citta` italiana. napoletani, siciliani, piemontesi fuggono dal fascismo e dalla fame. sono scattate le leggi razziali. da napoli parte una nave, a bordo una compagnia teatrale. capocomico silvana landi, trasformista internazionale. con lei l`amico del cuore gino santoni, in arte cordera`: omosessuale che si esibisce vestito da donna. marsiglia e` anche la citta` del milieu. gli italiani sono i caids di una balorderia mediterranea che gestisce ogni sorta di traffico: dal parmigiano alla cocaina, dalle armi alla prostituzione. alfred morello e` uno di loro e il suo cuore verra` conquistato proprio da silvana. pioggia di stelle e` lo spettacolo che la compagnia dovra` rappresentare all`alcazar, il mitico teatro dove si sono esibite le piu` importanti celebrita`. tra regolamenti di conti e l`occupazione nazista, gli italiani di marsiglia organizzano la resistenza. dopo settant`anni la marsiglia raccontata da jean-claude izzo lascia balenare nell`alcazar un colpo di scena che per un attimo fa rivivere quel 1939, con i suoi conflitti e soprattutto con i suoi misteri.
rio de janeiro, 1913. in una storica dimora della citta` - la "casa degli scambi" - accade un fatto di cronaca sanguinoso e apparentemente inspiegabile: il segretario alla presidenza della repubblica viene trovato strangolato, legato a un letto e bendato. la storica palazzina era stata acquistata da un medico polacco, miroslav zmuda, che vi aveva stabilito una sorta di casa di appuntamenti clandestina in cui le prostitute venivano chiamate "infermiere", mentre la clientela era costituita dalle personalita` piu` in vista della citta`. cio` che ne faceva un luogo veramente unico, pero`, era il fatto di essere frequentata non solo da uomini, ma anche da donne e, a date fisse, da coppie. insomma, un vero e proprio tempio della trasgressione, in cui tutto era possibile, all`insaputa di tutti, ma sempre sotto lo sguardo vigile del dottor zmuda, sessuologo ante litteram, che conduceva dettagliate indagini scientifiche sui frequentatori della casa. i sospetti si concentrano su un`"infermiera" di nome fortunata e scattano immediatamente le ricerche. pochi giorni dopo viene fermato un vecchio sorpreso ad aggirarsi nel cuore della notte dentro un cimitero: si chiama rufino, e` ultracentenario ed e` uno stregone dagli straordinari poteri, rinomato in tutta rio. addosso gli trovano un paio di orecchini d`oro a forma di cavalluccio marino, identici a quelli che indossava fortunata la sera della scomparsa... l`indagine ci conduce attraverso i misteri di rio...
al tenente dei carabinieri rocco liguori arriva inatteso un ordine del comando generale: dovra` recarsi all`aia, a disposizione del tribunale internazionale per la ex jugoslavia. il colonnello dragojevic, condannato per la strage di srebrenica, caduto di recente in depressione, e` in coma per aver ingerito una massiccia dose di farmaci. il procuratore silvia loconte, non credendo al tentato suicidio, chiama a indagare liguori, che sette anni prima in bosnia aveva arrestato dragojevic. l`indagine lo riporta indietro nel tempo, facendogli ritrovare anche jacqueline, la giovane funzionaria della croce rossa con cui aveva intrecciato una storia d`amore mai risolta. liguori dovra` misurarsi ancora una volta con le trame piu` oscure e gli intrighi degli ambienti coinvolti nella guerra. sullo sfondo la politica, con le sue vecchie figure e le nuove alleanze. con i suoi retroscena difficili da decifrare, celati dietro l`eterna maschera delle versioni ufficiali.