nell`autunno del 1938 charlie chaplin sta scrivendo in gran segreto il suo primo film parlato (lo si era gia` sentito cantare, in "tempi moderni", ma parlare mai) e il personaggio che andra` a interpretare e` ispirato nientemeno che ad adolf hitler. "il grande dittatore", storia dello scambio di persona tra un umile barbiere ebreo e uno spietato tiranno, e` presentato a new york nell`ottobre del 1940, ma in due anni lo scenario politico mondiale e` mutato drammaticamente: nel 1939 e` scoppiata la seconda guerra mondiale. ci sono film che possono essere compresi senza conoscerne il contesto storico e la genesi artistica, ma non si puo` apprezzare la grandezza di "il grande dittatore" se si ignora che era stato concepito un anno prima del conflitto, se non si conoscono le pressioni che chaplin subi` da parte dei governi di mezzo mondo. ma il regista era deciso a `dichiarare guerra` al dittatore tedesco, a tutte le dittature, attraverso il grande schermo, e realizzo` uno dei piu` grandi capolavori pacifisti del cinema mondiale. i saggi di questo volume ripropongono, in forma aggiornata, quelli apparsi in "the great dictator", le mani/cineteca di bologna 2002. |