sembra la cosa piu` facile, invece e` la piu` difficile: riassumere. a scuola, fin da piccoli, ci insegnano a condensare in poche parole cio` che abbiamo letto e studiato; e` la prima verifica del nostro livello di comprensione. ma come si fa un buon riassunto? sfrondare, arrivare al cuore delle cose ovvero all`essenziale e` un`arte che si puo` affinare, perfezionare e praticare per tutta la vita e in ambiti differenti. aiuta a orientarsi nel mare della conoscenza, a individuare cio` che davvero conta e a trasmetterlo efficacemente. un breviario utile agli aspiranti recensori e a chiunque sia interessato a eliminare il superfluo.
l`eclissi dell`idea di autorita` e` una delle caratteristiche emblematiche del mondo contemporaneo occidentale. strettamente connessa con la crisi della tradizione e con l`affermazione del primato del benessere e della liberta`, puo` essere analizzata particolarmente in tre ambiti specifici: la famiglia, la scuola e la chiesa. attraverso la riflessione di molti filosofi otto-novecenteschi - weber, guenon, arendt, weil, adorno, horkheimer con la scuola di francoforte, gentile - augusto del noce segue questa parabola, declinata nei fenomeni storici piu` importanti degli ultimi secoli: rivoluzioni, guerre mondiali, totalitarismi. il focus e` sulla necessita` di distinguere l`autorita`, intesa come "guida", dal potere: per del noce il rifiuto della prima, tipico del periodo rivoluzionario, ha condotto all`instaurarsi del secondo; il totalitarismo rappresenterebbe in tal senso l`estensione massima del potere e la negazione dell`autorita`.
pochi poeti evocano memorie di letture scolastiche quanto giovanni pascoli: x agosto, il gelsomino notturno... almeno due o tre versi sono rimasti scolpiti nel ricordo di ognuno di noi. eppure l`immagine che in genere abbiamo di lui e` piuttosto polverosa: decadente? cupo? sentimentale? queste pagine sono un viaggio che ci porta a rileggere complessivamente la sua poesia e a evidenziarne la straordinaria capacita` di innovazione, la potenza di uno sguardo che non e` rivolto solo alle piccole cose domestiche ma anche ai segreti dell`universo, in una tensione conoscitiva che - per usare un verbo a lui caro - fa scintillare il mistero dell`essere vivi.
l`opera e` dedicata ai nuovi scavi di pompei che hanno interessato la citta` antica dal 2017, una nuova stagione di ricerche che e` stata l`occasione non solo per fare grandi scoperte, ma soprattutto per sperimentare un metodo nuovo di approccio allo scavo archeologico pompeiano. attraverso le parole di massimo osanna, direttore generale della soprintendenza di pompei dal 2016 al 2020, e la campagna fotografica di luigi spina, il volume e` un invito a riflettere sulla straordinaria vicenda di pompei, a ragionare sui molteplici aspetti in cui si declina la storia di un luogo che non solo ha segnato l`avvio della ricerca archeologica europea sul mondo classico, ma soprattutto ha dato ispirazione alle piu` diverse espressioni della creativita` umana. un luogo che ha esercitato - e continua a farlo - un`incessante fascinazione per infinite manifestazioni di arte e di pensiero, da canova ai pink floyd e oltre.
la somma dei quadrati costruita sui cateti... a fronte di tante nozioni scolastiche imparate e poi dimenticate nel corso della vita, questa (o almeno il suo incipit!) e` rimasta nella memoria della maggior parte di noi. ma a cosa serve, nel quotidiano, il teorema di pitagora? e solo una formula da ripetere meccanicamente o piuttosto, come ci racconta una studiosa che della comunicazione della matematica ha fatto la sua missione, una chiave magica per decifrare il mondo e aprire uno spazio di liberta` mentale?
chiamati alla cattedra per essere interrogati, abbiamo tutti temuto di non ricordare la data di una battaglia o di un trattato di pace, di non saper mettere in relazione cause ed effetti, di perderci nel calendario degli eventi remoti. ma la storia non si studia perche` l`anno della pace di costanza o quello della battaglia di waterloo debbano rimanere indelebilmente impressi nella memoria, non e` una mera successione di date e avvenimenti. e la scienza dell`uomo nel tempo, secondo la nota definizione di marc bloch: deve continuamente suscitar dubbi, porre domande, sollevare questioni radicali sul senso dello stare al mondo.
potenza e atto: una delle coppie piu` famose della filosofia di tutti i tempi, un gran rebus su cui i pensatori si sono arrovellati per secoli, ma soprattutto uno schema elementare per leggere e interpretare il divenire. osservare se` stessi e il mondo attraverso la lente speciale di questi due concetti?chiave aiuta a comprendere e ad accettare la mobilita`, il cambiamento, la trasformazione: le cose e gli esseri umani sono anche tutto cio` che sono stati e che potrebbero diventare. crescere, invecchiare, innamorarsi: tutto si svolge nello spazio che separa la possibilita` dalla realta`, quella zona misteriosa e fluida con la quale facciamo continuamente i conti, ogni giorno della nostra vita.
la crisi finanziaria globale del 2008, la risposta monetaria al covid-19, la catastrofe climatica ormai in atto e la crescita incessante delle disparita` economiche hanno mostrato come il denaro sia diventato il vero campo di battaglia su cui si scontrano concezioni del futuro in contrasto tra loro. i filosofi politici giocano un ruolo cruciale in questi dibattiti, offrendo gli strumenti concettuali per indagare cosa si intende per giustizia e democrazia in quel peculiare ordine monetario che e` il capitalismo finanziario e recuperando o creando un linguaggio adatto a discuterne. riesaminando le intuizioni dei principali pensatori politici dall`antica grecia a oggi - da aristotele a locke, da fichte a marx, a keynes -, la grande storia intellettuale della moneta ricostruita da stefan eich mostra come il protagonista di queste pagine non sia solo un mezzo di scambio, ma anche un`istituzione centrale di governo politico. poiche` la modernita` monetaria, sempre sospesa tra aspettative di espansione e uno spazio di esperienza instabile, ha trovato la sua espressione piu` pura nei momenti di difficolta`, quando sono emersi nuovi modi di affrontare il problema, l`autore ha individuato e indagato sei fasi di crisi avvicendatesi nel corso della storia e ha illustrato come solo acquisendo una maggiore consapevolezza dei limiti storici della politica monetaria potremo iniziare ad articolare concezioni piu` democratiche del denaro come bene pubblico.
l`autoritratto, genere molto antico, e` percezione di se` e allo stesso tempo forma di comunicazione. non include solo l`artista e lo spettatore, ma anche l`ambiente in cui viene realizzato. attingendo dalla storia dell`arte, dagli studi sulla performance, dagli studi culturali, dalla cultura visiva, dalla teoria dei nuovi media, dalla filosofia, dalla psicologia, dagli studi di genere, dall`informatica e dalle neuroscienze, questo libro marcatamente interdisciplinare ne ripercorre l`evoluzione storica, illustrando come gli artisti, al fine di cogliere il proprio aspetto e costruire la propria identita`, lo abbiano continuamente rivisitato avvalendosi di diverse tecnologie, abbinate a strategie teatrali e performative. pratiche, lavorazioni, strumenti, specchi, scalpelli, trapani, macchine fotografiche, smartphone, video, realta` virtuale e social media sono stati utilizzati per creare e offrire una rappresentazione sempre piu` fluida, multipla e "sociale", che ha influenzato anche la nostra interpretazione del "se`". in questo senso, l`autoritratto, costruito sia in funzione sia per mezzo della presenza effettiva o implicita di un altro, non e` solo una questione di autorappresentazione, ma anche di previsione della sua ricezione (basti pensare al selfie). l`indagine dell`autrice si chiude con un invito a riflettere sulle strategie che potrebbero essere adottate in futuro per approfondire in modo piu` inclusivo ed ecologico il concetto e la pratica del se`.
essere significa avere tempo. eppure abbiamo continuamente la sensazione di non avere tempo. ma che cos`e`, allora, questo bene di cui lamentiamo la mancanza? forse e` il tempo di qualita`. e come trovarlo? la nostra civilta`, sostiene pascal chabot, vive sotto quattro regimi temporali che si scontrano: fato (imperativo biologico della vita fino alla morte), progresso (imperativo del futuro), ipertempo (tirannia del presente e tecnocapitalismo: il tempo e` ovunque e da nessuna parte) e scadenza (conto alla rovescia verso la catastrofe ecologica). prima d`ora mai si e` sperimentato l`antagonismo di tante concezioni incompatibili del tempo, che il piu` delle volte si uniscono contro di noi e che dobbiamo tuttavia conciliare per affrontare la quotidianita`. perche` l`atteggiamento che assumiamo nei confronti del tempo ha un impatto profondo sulle nostre vite: navighiamo tra nostalgia del passato, dipendenza dal presente e speranza per il domani. ma quale temporalita` dovrebbe essere preferita? la sfida, scrive l`autore, e` costruire una saggezza del tempo commisurata all`attualita`: una cronosofia.
in un mondo segnato da eventi di portata globale che indirizzano l`umanita` verso nuovi e sempre piu` complessi percorsi, l`atlante geopolitico treccani 2022 continua a rappresentare uno strumento indispensabile per orientarsi in una realta` in continuo mutamento. frutto della rinnovata collaborazione tra l`istituto della enciclopedia italiana e il centro studi di politica internazionale (cespi), l`opera conferma anche in questa edizione i suoi punti di forza: chiarezza espositiva, rigore dell`analisi, immediata fruibilita` dei contenuti, accurata selezione dei dati, costante aggiornamento delle informazioni somministrate, ricchezza del corredo di grafici, tabelle e carte geopolitiche e tematiche. grazie al contributo di eminenti studiosi ed esperti e alla qualita` di un sapere certificato, l`edizione 2022 dell`atlante geopolitico treccani accompagna il lettore nell`analisi e nella comprensione di scenari complessi, sempre piu` caratterizzati dall`intreccio tra tendenze che porteranno nel tempo a inevitabili trasformazioni e cambiamenti imprevisti (ma non per questo imprevedibili). nell`indagine di tali profonde connessioni, e con un riferimento costante all`attualita`, grande rilievo e` dunque dato non solo all`esame delle ricadute della pandemia - con le sue conseguenze di lungo periodo in termini economici, sociali e demografici - ma anche all`analisi di come queste interagiscono con la crisi ambientale e climatica nonche` con le trasformazioni degli scenari energetici. particolare attenzione e` riservata ai cambiamenti in atto nell`ordine mondiale e agli innumerevoli conflitti militari che attraversano lo scenario internazionale, il cui potenziale destabilizzante - che si e` manifestato in tutta la sua drammaticita` e dirompenza con l`invasione russa dell`ucraina - influenza le prospettive di crescita e sviluppo in tante zone del mondo, spesso poco "illuminate" dai riflettori mediatici. resta ampio lo spazio dedicato agli stati, con dettagliate schede rinnovate
l`impresa, grande o piccola che sia, e` il motore dello sviluppo economico e quindi del benessere di una nazione. e se le capacita` organizzative, manageriali e tecniche di chi la dirige e di chi ci lavora sono la sua vera e propria spina dorsale e costituiscono la base dell`innovazione che rende possibile rispondere alle continue sfide, tanti altri fattori contribuiscono alla sua fortuna: la specificita` e il dinamismo dei mercati nazionali, le possibilita` e capacita` di investimento, il rapporto con lo stato, la regolamentazione della competizione, la cultura nazionale, politiche di sostegni, salvataggi, logiche di maggiore o minore protezionismo. quella raccontata in queste pagine da franco amatori e introdotta da ferruccio de bortoli e` una storia che parte dalla grande impresa sorta sul finire dell`ottocento, a seguito della seconda rivoluzione industriale, nei settori della chimica, della metallurgia, della meccanica, affiancata alla piu` piccola impresa dei settori manufatturiero, tessile, delle calzature, e giunge ai nostri giorni attraverso gli straordinari progressi dell`elettronica e delle telecomunicazioni e la rivoluzione di internet e delle infrastrutture per la rete.
perche` negli anni del covid-19, nonostante la rapidita` con cui sono stati messi a punto i nuovi vaccini, molte persone nutrono diffidenza o ostilita` nei loro confronti? partendo da questa domanda, enrico pedemonte e` risalito alle origini della sfiducia nella scienza dilagante ai nostri giorni. la prima parte del viaggio lo porta a indagare le ragioni che hanno spinto gli evangelici americani a costruire una scienza alternativa al darwinismo; l`industria (dal tabacco al petrolio) a fare colossali investimenti per contestare il consenso scientifico; gli ambientalisti a screditare il biotech; il movimento postmoderno ad attaccare le certezze della scienza. e mentre affiorano le radici storiche del negazionismo no-vax, l`autore dimostra come la ricerca abbia cambiato pelle diventando un mondo sempre piu` privatizzato, dove si moltiplicano le truffe. la tesi di fondo e` che la sfiducia nella scienza sia solo una delle forme con cui i cittadini si oppongono al potere. nella seconda parte emerge il ruolo centrale che l`intelligenza artificiale sta assumendo nella rivoluzione tecnologica in corso. destinata a cambiare il mondo con una rapidita` mai vista prima, a diventare l`unica scienza, l`ia e` alla base dei rapidi progressi in tutti i settori della ricerca e promette di risolvere molti drammatici problemi del pianeta. ma c`e` un`altra faccia della medaglia: questa tecnologia e` controllata da un numero sempre piu` ristretto di societa` private, in prima fila le piattaforme tecnologiche, che detengono il monopolio delle sue applicazioni. il controllo pubblico di questo immenso potere diventa un obiettivo indispensabile per evitare lo scetticismo e la rabbia nei confronti (anche) della scienza.