qual e` il significato delle fosse ardeatine? quale memoria ha lasciato la strage nazista compiuta a roma il 24 marzo 1944, come rappresaglia dell`attentato partigiano di via rasella, in cui il giorno prima erano morti 33 tedeschi? e quale rapporto si puo` istituire tra il ricordo di quella strage e l`identita` collettiva di un`intera citta`? l`eterogeneita` sociale e politica delle 355 persone uccise fa delle fosse ardeatine un avvenimento emblematico, che lega insieme "tutte le storie" di roma: a cadere sotto il piombo tedesco furono infatti generali e straccivendoli, operai e intellettuali, commercianti e artigiani, un prete e 75 ebrei; monarchici e azionisti, liberali e comunisti, ma anche persone prive di appartenenza politica. protagonista assoluta del libro e` la voce diretta dei portatori della memoria: duecento intervistati, di cinque generazioni, e di diversissima estrazione sociale e politica (compresi fascisti ed ex fascisti). le vicende personali dei superstiti e dei protagonisti mostrano come tutti abbiano convissuto, e convivano ancora, con una drammatica eredita`. ancora oggi, in modo singolare, le fosse ardeatine rappresentano un banco di prova della coscienza delle nuove generazioni. raccolte da alessandro portelli, le voci di questo libro danno adito a una ricostruzione di grande respiro corale, che si struttura attorno all`elaborazione e alla fissazione di un linguaggio. ed e` il linguaggio, alla fine, a farsi storia: una storia parlata; parlata a roma. |