. dal circolo polare artico alle steppe del caspio, dalla moldavia alle miniere d`oro della kolyma in siberia, le "isole" del gulag - l`organismo che gestiva i campi d`internamento nell`unione sovietica - formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici. nei gulag e` vissuta o ha trovato fine o si e` formata un`"altra" russia, quella di cui non parlavano le versioni ufficiali, e di cui sol?enicyn, per primo, ha cominciato a scrivere la storia. in un fitto intreccio di esperienze dirette, di apporti memorialistici, di minuziose ricostruzioni dove non un solo nome o luogo o episodio e` fittizio, "arcipelago gulag" racchiude una tragica cronaca di quella che e` stata la vita del popolo sovietico "del sottosuolo" dal 1918 al 1956. una straordinaria opera corale che ha visto la luce per la prima volta a parigi nel 1973. questa edizione recepisce sia le importanti aggiunte e integrazioni apportate al testo dallo stesso sol?enicyn nel 1980, sia i successivi interventi, volti a esplicitare nomi e luoghi, effettuati nell`edizione curata da sua moglie nel 2006.
autunno 1812. durante la disastrosa ritirata dalla russia dell`armata napoleonica, il soldato ferrarese lazzaro scacerni salva dall`annegamento nelle gelide acque del vop un ufficiale, che lo ricompensa svelandogli come entrare in possesso di un suo tesoro. con quella somma, una volta tornato in patria, lazzaro decide di iniziare l`attivita` di mugnaio. autunno 1918. un`altra battaglia, un altro corso d`acqua - il piave -, un altro lazzaro. sono passate quattro generazioni, l`italia e` mutata, sulle rive del po gli scacerni hanno vissuto gioie, speranze, dolori: alterne vicende, come alterno e` lo scorrere del fiume. in modo diretto o indiretto hanno partecipato intensamente alla vita politica e sociale del nostro paese, dalla restaurazione al risorgimento, dalle prime organizzazioni di lavoratori alla grande guerra. epopea di umili personaggi e di un territorio che si fanno specchio della totalita` del mondo e della storia, "il mulino del po" ha il respiro ampio dell`epica e l`andamento narrativo mutevole della corrente. l`autore domina la varieta` multiforme dei caratteri e la concatenazione dei fatti, in tutti i loro risvolti personali e collettivi, aderendo ai valori e ai sentimenti di una civilta` antica quanto vitale. antiretorico, denso di altissima poesia, il capolavoro di bacchelli mostra al lettore che, se il bandolo dell`aggrovigliato gomitolo della storia lo tiene dio, gli uomini e le donne vi sono dentro non come rassegnate comparse, ma come attori consapevoli, che rispondono con il lavoro e la fatica ai disastri della natura e della politica.
per italo calvino, rocco scotellaro , perche` una profonda contraddizione sentimentale, che rispecchia quella della societa`, solca la poesia di scotellaro e diventa motivo ricorrente dell`intera opera oltre che motore della sua attivita`: il contrasto tra infanzia e maturita`, rassegnazione e insofferenza, paese e citta`, mondo contadino e modernita`, amore e disamore. i suoi interessi spaziano dall`economia alla cultura popolare, all`organizzazione sindacale; la scrittura si muove tra poesia, narrativa, inchiesta antropologica, giornalismo e cinema. con apporto di inediti significativi, questo volume da` conto di tutte le facce di un`opera intensa e poliedrica, che alla meta` degli anni cinquanta fu banco di prova della discussione - politica, oltre che letteraria - sulla questione meridionale. e anche nel rilievo dato dal poeta al valore dell`armonia tra uomo e natura insito nella civilta` contadina risulta evidente la dirompente attualita` del suo messaggio.
poetessa amatissima, personaggio trasgressivo e commovente che ha saputo parlare direttamente al cuore del popolo, alda merini ha rappresentato un caso del tutto particolare nella storia letteraria del novecento italiano. in questa ricca antologia, che ne raccoglie tutti gli scritti importanti in poesia e in prosa, sono riproposte per intero le raccolte poetiche degli inizi: "la presenza di orfeo" (1953), "nozze romane" (1955), "paura di dio" (1955), "tu sei pietro" (1962), nelle quali si intrecciano temi mistici e slanci erotici, interrogativi estremi senza risposta. il volume comprende poi notissimi e piu` recenti titoli come "vuoto d`amore" (1991), "ballate non pagate" (1995), "superba e` la notte" (2000) e "il carnevale della croce" (2009). in questi versi l`autrice conferma la potenza della sua lirica, estranea a qualunque "linea" o "corrente", nella quale si mescolano passione e tenerezza, ironia e sarcasmo, gioco e disperazione, nel segno di un`urgenza assoluta di fare poesia. le prose autobiografiche "l`altra verita`" (1986) e "lettere al dottor g." (2008), infine, testimoniano la straziante discesa negli inferi del manicomio.
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