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illustrato da igort. sul fianco scosceso di kujira-yama, la montagna della balena, si spalanca un immenso giardino chiamato bell gardia. in mezzo e` installata una cabina, al cui interno riposa un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. da tutto il giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi e` nell`aldila`. quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. si chiama yui, ha trent`anni e una data separa quella che era da quella che e`: 11 marzo 2011. quel giorno lo tsunami spazzo` via il paese in cui abitava, inghiotti` la madre e la figlia, le sottrasse la gioia di essere al mondo. venuta per caso a conoscenza di quel luogo surreale, yui va a visitarlo e a bell gardia incontra takeshi, un medico che vive a tokyo e ha una bimba di quattro anni, muta dal giorno in cui e` morta la madre. per rimarginare la vita serve coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto prudente di se`. e ora che quel luogo prezioso rischia di esserle portato via dall`uragano, yui decide di affrontare il vento, quello che scuote la terra cosi` come quello che solleva le voci di chi non c`e` piu`. e poi? e poi yui lo avrebbe presto scoperto. che e` un vero miracolo l`amore. anche il secondo, anche quello che arriva per sbaglio. perche` quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene. laura imai messina ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui piu` grande magia risiede nella realta`.
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provo` un desiderio improvviso, senza nome. un improvviso e insensato bisogno di futuro, di tempo da spendere, di minuti. stefano sartor ha perso la memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la sua famiglia. ha ricostruito la sua esistenza, grazie all`aiuto e alla dedizione del nonno. ma la sua e` una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. trent`anni dopo stefano vive a parigi, insegna filosofia alla sorbona, il suo ultimo saggio e` diventato un bestseller internazionale, racconta la sua drammatica esperienza, la perdita, il mistero della memoria recisa. nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. e una ragazza come tante. si innamora, in una notte d`estate, davanti a un falo` sulla spiaggia, durante una vacanza in puglia con sua madre. ma c`e` qualcosa, nascosto nel buio. stefano e nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po` si somigliano. esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li fara` incontrare, almeno per un istante. questa storia e` uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, e` un tuffo dove non si tocca, nel flusso dei misteri insondabili che compongono le esistenze. come essere immersi in un`acqua immobile, e in movimento, che non e` mai la stessa. francesco carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. e salva magicamente un po` anche noi.