![Copertina non disponibile](imgs/copertina_non_disponibile.png)
in occasione di ciascun natale la voce del parroco don primo mazzolari (1890-1959) si levava non solo nella forma della predicazione orale, propria del suo ministero presbiterale svolto prima a cicognara e poi a bozzolo (mantova), ma pure nella forma scritta, affermatasi ben presto come naturale complemento del suo servizio e della sua attivita`. sulle pagine di numerose testate che lo ospitavano come consueto collaboratore - l`italia di milano, l`eco di bergamo, il nuovo cittadino di genova, dal 1949 il suo adesso - si susseguivano con regolarita` le sue meditazioni natalizie, frutto di una lettura non dotta ed erudita ma del personale accostamento del testo evangelico con la sua esperienza e il suo cuore.alcune di queste
![Della_Tolleranza_-Mazzolari_Primo](cops/big/9788810108956g.jpg?tit=Della_Tolleranza_-Mazzolari_Primo&r=95)
mentre i carboni della guerra sono ancora incandescenti, don primo mazzolari scrive di getto pagine sulla tolleranza. il libro e` concluso nel marzo 1945. e frutto dei mesi di clandestinita`, consumatisi dall`agosto 1944 all`aprile dell`anno successivo prima a gambara, presso l`amico don giovanni barchi, e poi nel rifugio della canonica di bozzolo. don primo soffre l`impotenza nella parola e nell`azione: per questo si ubriaca