in una zona malfamata di montelusa, la mannara, due munnizzari trovano in un`auto il cadavere di un uomo con gli abiti discinti. e non e` un uomo qualunque, ma un prominente uomo politico locale: l`ingegner lupariello. camilleri mette in campo per la prima volta il commissario salvo montalbano, poliziotto dalle straordinarie doti umane e investigative, che faranno del suo personaggio il piu` grande successo letterario italiano degli ultimi.
aprendo mente e cuore al suo lettore, natalia ginzburg compone un autoritratto condensato in poche pagine. "piccole virtu`" e` letto da giovanna mezzogiorno.
new york, 1933. le gang criminali della citta` hanno prosperato all`epoca della grande depressione, ma con la fine del proibizionismo una guerra infuria tra i vari clan per il controllo degli affari. per vito corleone nulla e` piu` importante del futuro della propria famiglia. in particolare ha a cuore il maggiore dei suoi figli, sonny. vito vorrebbe che diventasse un onesto uomo d`affari, ma sonny - 17 anni, irrequieto e impaziente - vuole altro: seguire le orme del padre e diventare parte del vero business di famiglia.
considerato uno dei romanzi piu` avvincenti di simenon, si apre con un incipit memorabile: una donna giace nuda sul letto sfatto di un albergo, dopo aver fatto l`amore in un pomeriggio d`estate. i due amanti, la sensuale andre`e e il mite emigrante italiano tony, s`incontrano da undici mesi nella camera azzurra che da` il titolo al romanzo, dove vivono la loro travolgente passione. le parole apparentemente banali e senza sostanza che i due amanti appagati si scambiano dopo l`amore, saranno destinate a caricarsi di significati sinistri, fino a trasformarsi per tony in inesorabili prove d`accusa di due orrendi delitti. accusato del duplice omicidio del marito di andre`e e della propria moglie, tony rievoca la torbida storia d`amore nel corso delle varie fasi del processo. uno dei simenon piu` avvincenti letto e interpretato da claudio santamaria.
Speriling & Kupfler, 1987, IT. Autobiografia della grande attrice hollywoodiana che secondo il The Washington Post è "una storia avvincente, piena di fascino, con un tocco dii tristezza e una conclusione ottimistica".
e il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso mauritius con il suo carico di "coolie", di "delinquenti". come un uccello mitologico in balia del vento, con il bompresso come un grande becco e le vele come due enormi ali spiegate, la ibis resiste miracolosamente alla furia dell`uragano. nel fracasso della tempesta, tuttavia, tra lampi, tuoni e marosi, una scialuppa si allontana lestamente dalla goletta. e una barca di fuggitivi e a bordo reca due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie che dovrebbero scontare la loro pena a mauritius: kalua l`ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani, ah fatt, il figlio di un ricco mercante di bombay e di una donna cinese, neel, il raja di raskhali che ha sperperato la sua ricchezza, indebitandosi con i mercanti inglesi e finendo galeotto nella stiva della nave inglese. qualche giorno dopo attracca a mauritius un brigantino anch`esso male in arnese dopo una traversata segnata da disgrazie e tragedia: il redruth di fitcher penrose, il cacciatore di piante. a port louis, pero`, fitcher ha di che rallegrarsi. nel porto di mauritius fa, infatti, bella mostra di se` uno dei piu` venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. secondo volume della trilogia della ibis.
estate 1978, in una piccola frazione del meridione, spersa tra le immense distese di grano nella campagna arsa dal sole, michele amitrano ha 9 anni e un grande segreto da custodire: nei pressi di una casa abbandonata ha scoperto un buco nel terreno dove e` tenuto prigioniero in condizioni disumane un bambino, filippo. nel 2003, il regista gabriele salvatores ne ha fatto un film.
"l`unica cosa piacevole di un giorno di meta` agosto, alle due di pomeriggio precise, quando uno respira aria liquida e tenta di non pensare che alla cena mancano ancora sei o sette ore, e` andare con qualche amico al bar a prendere qualcosa". in questo fortunato libro d`esordio malvaldi introduce i mitici vecchietti del barlume, dove tra partite a carte fuori dagli schemi, battibecchi generazionali e gelati proibiti dal medico si raccontano vita, morte e miracoli di pineta, paesino immaginario della costa livornese. quando il cadavere di una giovane donna viene trovato nel cassonetto dell`immondizia, saranno proprio i quattro ineffabili pensionati, con i loro commenti irriverenti e salaci, a stimolare il nipote barista a indossare i panni dell`investigatore e a risolvere il caso.
un mondo di uomini alla ricerca di risposte, mentre la vita, con le sue dinamiche e relazioni, va avanti, basta una telefonata dal cielo, l`apparizione di una tartaruga, un segno, una scarpa che entra in casa dalla finestra aperta, un accendino che scompare nel ventre di un`automobile. parlano di amore, di infanzia e di paternita` questi racconti limpidi ed essenziali che sono stati letti ad alta voce da quattordici scrittori, poeti e attori il 15 dicembre 2011, al politecnico fandango di roma. questo audiolibro e` la registrazione live di quella serata.