giappone. e la sera di capodanno e miho e maho, ancora bambine, ricevono dalla nonna kotoko una prima paghetta tutta per loro, accompagnata da queste parole:
leccornie e coccole sul letto: e` questa la giornata ideale per l`intelligente tata, una gattina bianca che la padrona di casa, carrie, ha trovato in una scatola abbandonata per strada. da allora sono passati anni e tata si e` goduta le carezze della padrona e ha osservato con curiosita` i suoi due figli crescere fino alla soglia dell`eta` adulta. ma ora qualcosa e` cambiato, la gatta lo fiuta nell`aria. da quando e` nato l`ultimo della cucciolata, finn, carrie se ne sta sempre rannicchiata sotto le coperte, indifferente persino alle sue fusa. finche`, un giorno, fa la valigia e scompare. tata ha il cuore spezzato e sente una grande tristezza, ma presto si accorge che non e` la sola ad avere un vuoto da colmare. la gattina spera che carrie ritorni, ma intanto deve pensare agli adolescenti jimmy e mary. persino tommy, il padre, sembra aver bisogno di un po` di fusa. grazie al suo istinto felino, tata capisce quando a ognuno di loro serve una zampa. perche`, anche se la padrona le manca terribilmente, deve provare a far tornare il sorriso su quei volti imbronciati. solo lei puo` rimettere a posto ogni cosa e restituire la felicita` alla propria famiglia. sandi ward ha scritto un esordio che trabocca di speranza e tenerezza e che ha commosso tutti i lettori all`estero. la storia di una famiglia che affronta un momento difficile, ma viene aiutata da una creatura speciale e sensibile. perche` i gatti sono animali meno indifferenti di quanto si pensi: con le loro vibrisse e un colpo di coda sono capaci di risollevare anche le giornate piu` nere.
marisa guarda con sgomento la classifica dei libri piu` venduti. in cima c`e` il romanzo che ha tra le mani. l`ha sfogliato e ha riconosciuto ogni pagina, ogni riga, ogni vocabolo. quello e` il libro che ha pubblicato vent`anni prima, solo che ora il nome dell`autore in copertina e` un altro e lei non sa chi sia. qualcuno ha copiato il suo romanzo. marisa non sa che fare perche` non puo` dimostrare che si tratti della stessa storia scritta con le stesse parole. non puo` farlo perche` quando ha pubblicato il suo esordio e` stato un totale fallimento e ne ha distrutto ogni copia, ogni file. invece ora qualcuno con quello stesso libro sta avendo successo. e in vetta alle classifiche. marisa non ha idea di come sia potuto accadere, ma deve vendicarsi. anche se non ha le prove non puo` permettere che questo plagio vada avanti. ricorda perfettamente come funziona il mondo editoriale, ne conosce tutte le leggi. deve solo provare ad entrarci in qualche modo, nessuno si ricordera` di lei. e deve riuscire ad avvicinare l`autore dell`imbroglio. bastera` giocare sulle sue ossessioni di scrittore, che lei conosce bene, per portarlo alla verita`. bastera` far vacillare le certezze della sua creativita` per ottenere quello che vuole. un piccolo peccato solo per amore della giustizia. anche se questo forse vuol dire riprendere in mano una penna e tornare a scrivere. tornare nel regno di quel sogno che si e` infranto tanti anni prima. quello che l`ha fatta soffrire e ha cambiato la sua vita. un romanzo non e` finito fino a quando non si trova il giusto finale. piu` e` sconcertante, piu` e` misterioso, piu` il lettore amera` leggerlo. e lo scrittore scriverlo. ma non sempre e` cosi`.
dal tetto del palazzo, alice riesce ad ammirare tutta parigi. davanti a tanta bellezza, cio` che si e` lasciata alle spalle non fa piu` cosi` male. con se` ha portato solo la cosa piu` importante: le sue api. li`, a decine di metri d`altezza, c`e` il suo alveare, un posto per lei magico. ma ora le api sono scomparse, e alice sa che questo e` un messaggio per lei. loro da sempre le indicano la strada. cosi`, quando il telefono squilla, capisce che tutto sta per cambiare: sua sorella emma, la persona che ha amato come nessun`altra, ma che non sente da due anni a causa di una sciocca lite, non c`e` piu`. prima di andarsene, pero`, le ha lasciato il dono piu` grande: sua figlia. alice non sapeva di avere una nipote e non ha idea di come si cresca un bambino. non si sente all`altezza. deve trovare qualcuno che se ne prenda cura, anche se questo vuol dire andare in sardegna, l`isola che fa da sfondo a tanti racconti della sua famiglia. l`isola dove vedra` le sue api volare leggere e riflettere il sole in lampi d`oro. dove anche l`amore avra` un significato nuovo. gli odori, i sapori e il vento di quella terra lontana faranno cadere una a una tutte le sue certezze, mentre le sue radici riaffioreranno dalla terra. perche` per andare avanti dobbiamo sapere chi siamo stati. come un`ape che ricorda sempre la strada verso l`alveare, abbiamo tutti bisogno di trovare un posto da chiamare casa. cristina caboni torna con un romanzo che e` un inno alla natura. l`autrice ci parla di quello che le sta piu` a cuore, la magia delle api e la difesa del loro mondo. una storia di scelte e di legami familiari. di amore e di speranza. tra il fascino di parigi e quello della sardegna, una ragazza prova ad abbattere le barriere che la dividono dalla vera se` stessa.
di stare a bellano il venticinquenne augusto prinivelli, perito industriale, non ne puo` piu`. sogna un`altra vita, sogna la citta`. cosi` ha cercato e trovato lavoro a lecco presso la bazzi vinicio-minuterie metalliche. e non e` finita. quando l`anziana zia tripolina, con cui vive da che e` rimasto orfano, dovesse morire, vendera` il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei e` proprietaria, mandera` al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. ma l`augusto non ha fatto i conti col destino. la mattina di mercoledi` 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena bazzi birce. e la figlia di bazzi vinicio, il titolare dell`azienda, ed e` colpo di fulmine. corteggiamento, brevissimo; fidanzamento, un amen; nozze. e per il futuro? no, niente figli, piuttosto, il caseggiato... venderlo? alt! un momento. lo sa l`augusto cosa ne verrebbe fuori rimettendolo a posto? no? lo sa lei, la birce, imbeccata dal padre, che per certe cose ha il fiuto giusto. e poi non si puo` stare ad aspettare che la zietta muoia, perche` a dispetto di tutto e di tutti pare un tipo coriaceo. non si potrebbe invece farle mettere una firmetta su un atto di cessione? cosa sara` mai! andrebbe tutto a posto in un niente. oltretutto bisognerebbe arginarla la zietta, perche` morta la vicina ha gia` trovato una nuova affittuaria. e una giovane vedova trasferita da colico che la notte sembra lamentarsi spesso, forse avrebbe bisogno di un dottore. si`, ma di che tipo? in questo "cosa e` mai una firmetta", l`estro narrativo di andrea vitali sperimenta nuovi percorsi. l`osservazione del paesaggio umano che abita il suo mondo letterario si fa ancora piu` tagliente e impietosa. capace di strappare un sorriso a ogni piega del racconto con le sue fulminanti invenzioni, non risparmia lo scavo tra gli istinti primordiali dei suoi personaggi, fino a metterne a nudo il cinismo che li divora.
giappone. per prima cosa si entra in biblioteca. poi bisogna trovare la signora komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. infine, aspettare che ci chieda:
1838. l`etna nella sua immensita` protegge e spaventa, come una madre magnifica ed esigente che forgia vite e destini. lo sa bene chi vive a belpasso, il piccolo paese alle sue pendici. e li` che il giovane puddu apre la sua bottega di calzolaio. la sua firma sulle scarpe e` una farfalla, perche` con le sue creazioni ai piedi piu` che camminare si vola. per questo puddu non riesce a capire come mai gli affari vadano cosi` male. tutto cambia quando le sue calzature finiscono tra le mani della baronessa di bridport in visita alle sue terre a bronte. la nobildonna non ha mai calzato nulla di tanto soffice ed elegante, percio` decide di fare un regalo a puddu: lo nomina baronetto. nasce cosi` la dinastia dei baruneddu, come si faranno chiamare. il negozio con gli anni diventa un grande calzaturificio che esporta in tutta europa. ma se i soldi non sono piu` un problema, il cuore comincia a diventarlo. perche` alla male - dizione della vecchia gnu ranna nessuno puo` sfuggire. sicuramente non peppino, abbagliato dal sogno americano dopo aver conosciuto il dolore di un cuore infranto; ne` ajtina, prima donna della famiglia decisa a far sentire la propria voce. tantomeno janu, che di scarpe non ne vuole sapere e fa carte false per sfuggire al laccio della famiglia e dei sentimenti. tutto e` cominciato con un sogno a cui i discendenti di puddu guardano con riverenza, ma anche con sospetto. le radici dicono da dove si viene, ma a volte vogliono decidere dove si deve andare. sarebbe bello, forse, sentirsi leggeri come il vento che racconta del passato ma porta la` dove non si sarebbe mai immaginato. una saga familiare sullo sfondo di una sicilia vera e autentica fatta di tradizioni e sapori. l`epopea di una dinastia che incrocia i grandi eventi della storia. speranze, paure, dilemmi, gioie, errori e desideri di uomini e donne che con il cuore parlano al cuore.
parigi, 1919. per sylvia i libri sono sinonimo di indipendenza e liberta`. nessuno meglio di lei, che e` una libraia, sa che hanno un potere immenso e che nulla dovrebbe ostacolarlo. non tutti, pero`, credono nella magia della letteratura e c`e` chi vuole ridurla al silenzio. e quello che accade all`ulisse di james joyce: in quelle pagine sylvia ha ritrovato se` stessa, mentre altri vi vedono qualcosa di indecente e pericoloso. per questo vogliono proibirlo. sylvia deve impedirlo, e percio` decide di pubblicarlo, prima in tutto il mondo. lei che non e` un editore, ma solo la proprietaria della shakespeare & co., una piccola libreria dagli immensi scaffali in legno aperta tra mille difficolta`, un accogliente rifugio per chiunque ami i libri. tra quelle mura, sylvia sta per fare la storia e non e` sola. parigi e` la citta` dove tutto e` possibile: nei suoi caffe` nascono indissolubili amicizie letterarie tra personalita` del calibro di ernest hemingway, ezra pound, gertrude stein e james joyce. saranno proprio loro ad aiutarla e a sostenerla. perche` non posso - no permettere che i lettori non beneficino di quelle parole. non possono permettere che la censura abbia la meglio. anche se questo, per sylvia, significa correre il pericolo di perdere quello a cui tiene di piu`: la shakespeare & co. e il suo amore. a guidarla e a darle coraggio sono il potere dei libri e della liberta`. traendo spunto dalla vera storia di sylvia beach, fondatrice della nota libreria parigina shakespeare & co. e prima editrice dell`ulisse di james joyce, kerri maher ha costruito un romanzo indimenticabile venduto in oltre quindici paesi. una protagonista i cui sogni portano lontano. un inno alla letteratura che va difesa a ogni costo. un viaggio nella parigi degli anni venti insieme agli scrittori piu` famosi dell`epoca. un omaggio a una libreria storica ancora oggi meta degli appassionati.
polonia, 1939. da quando a lublino sono attraccate le navi con la svastica, nulla e` piu` come prima. lo sa bene eli che, insieme alla moglie esther e al figlio, e` stato costretto ad abbandonare la sua casa e a cucire sul cappotto la stella di david. portare quel simbolo sul petto e` una condanna, ma eli e` determinato a fare di tutto per proteggere la sua famiglia. persino a collaborare con max, un imprenditore nazista che gli promette la salvezza in cambio del suo lavoro. ormai sono passati molti anni dalla guerra. eli e suo figlio sono sfuggiti alla morte scappando negli stati uniti, ma non hanno dimenticato il sorriso di esther, portata via per sempre proprio dall`uomo che aveva giurato di tenerli al sicuro. eli non puo` e non vuole dimenticare quel sorriso. e la ragione che gli permette di lottare ogni giorno. perche` tutto l`orrore che ha vissuto non e` riuscito a intaccare il suo senso di giustizia, e ora e` arrivato il momento di dare la caccia a max. sa che non sara` semplice dimostrare i crimini e le bugie con cui ha ingannato non solo lui, ma anche migliaia di altri ebrei. eppure, giorno dopo giorno, grazie alle testimonianze di altri sopravvissuti, eli mette insieme tutto cio` che serve per istruire un processo. ora deve solo trovare il colpevole. a qualsiasi costo.
il piu` prestigioso grande magazzino del giappone nasconde un segreto, tramandato da generazioni: tra gli scaffali si aggira un gatto bianco, capace di esaudire i desideri. se si in - crocia il suo cammino quell`abbraccio, quel gesto, quell`incontro che si sono solo immaginati possono diventare realta`. ma trovarlo non e` facile, perche` lui sa bene come sfuggire ai tanti sogni inespressi che lo attendono. scovarlo e` la speranza di molti. isana, addetta al grande ascensore di cristallo, vorrebbe chiedergli di rivedere il padre che se ne e` andato quando lei era bambina; a sakiko, titolare del negozio di scarpe, importa solo di trascorrere una serata con l`amica del cuore, con cui non parla piu` da anni. il manager del reparto lusso, kengo, sa che il gatto bianco puo` rivelargli chi e` la donna che l`ha abbandonato dopo averlo partorito, mentre ichika, che gestisce l`archivio del magazzino, non spera altro che di potersi specchiare di nuovo negli occhi del suo amore perduto. tutti hanno un sogno, un desiderio, una speranza da affidare al misterioso felino che si cela tra quelle mura. tutti hanno un passato doloroso o un futuro che appare incerto. perche` in fondo non esiste gioia senza un po` di difficolta`. ma forse, affinche` la vita sia piu` luminosa, non e` importante che ogni cosa si avveri cosi` come la si e` immaginata. forse basta solo sognare ardentemente perche` quella sensazione sopita riaffiori insieme a un nuovo sorriso, a una nuova certezza, a una nuova felicita`.
il rione sanita` e` un`isola. un lungo ponte lo divide dal resto di napoli. qui, i vivi e i defunti convivono da secoli e non vi e` posto, piu` di questo, in cui morte e vita siano cosi` strettamente intrecciate. ed e` qui che, dopo quarant`anni, due fratelli si rincontrano. raffaele, dato in adozione giovanissimo alla morte della madre, ci torna come parroco della basilica di santa maria alla sanita`. peppino, invece, e` il boss del quartiere. due uomini che non potrebbero essere piu` diversi l`uno dall`altro. eppure, il richiamo del sangue, ineludibile, li unisce. un legame che e` fonte di pericolo e tormento per entrambi. quando la morte colpisce e un cadavere viene ritrovato in un appartamento del rione, le indagini, suffragate da un testimone poco affidabile, seguono un unico bina - rio. quell`omicidio fa tirare un sospiro di sollievo a tante persone, ma raffaele non si lascia abbindolare. decide di rivolgere il suo sguardo, esperto della vita, proprio tra la sua gente, anche se questo significa guardare qualcuno di molto, forse troppo, vicino a lui. ma raffaele non si e` mai fermato davanti a nulla e non iniziera` adesso. sa bene che le sue indagini possono compromettere un equilibrio basato su regole non scritte e allo stesso tempo inderogabili, ma deve andare avanti. per - che` la sanita` e` un`isola e per navigare il mare che la circonda ci vogliono coraggio, passione e un concetto diverso di verita`. nel suo romanzo, anna vera viva ci guida in uno dei rioni piu` affascinanti del nostro paese. e, attraverso la potenza del sangue, ci fa conoscere l`animo umano e le sue contraddizioni. dopo aver letto questo libro, l`eterno scontro tra bene e male avra` un sapore nuovo.
nel cuore del giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. una piccola caffetteria che serve un caffe` dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni lontane. di far rivivere un momento del passato in cui non si e` riusciti a dare voce ai propri sentimenti o si e` arrivati a un passo dal deludere le persone piu` importanti. per vivere quest`esperienza unica basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi e gustare il caffe` con calma, un sorso dopo l`altro. l`importante e` fare attenzione che non si raffreddi. per nessuna ragione. ma entrare in questa caffetteria non e` per tutti: solo chi ha coraggio puo` farsi avanti e rischiare. come yayoi, che, privata dell`affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non crede di riuscire ad affrontare la vita con un sorriso. o todoroki, cui una carriera sfavillante costellata di successi non ha dato modo di accorgersi della felicita` che ha sempre avuto a portata di mano. o ancora reiko, che non ha mai saputo chiedere scusa all`amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa. e reiji, per cui una frase semplice come
nella bellano insolitamente ventosa di inizio 1963, annibale carretta dovrebbe essere conosciuto come ciabattino. dovrebbe, perche` la sua indole e` sempre stata un`altra. nato
la mattina del suo quarantanovesimo compleanno giulia e` seduta sullo sgabello della cucina a bere un caffe` e, mentre contempla la nebbia dell`inverno milanese, viene travolta da un attacco di panico in piena regola. lei, giornalista di costume in una rivista di grido, con una vita scandita da mille impegni, avverte all`improvviso la consapevolezza che la sua esistenza cosi` com`e` sembra non avere piu` alcun senso. un compagno da quattro anni, massimo, anch`egli giornalista con una forte propensione all`indipendenza, una madre giocatrice incallita dalla personalita` crudele e affascinante da cui ha imparato a guardarsi le spalle, qualche amica con cui condividere sfilate e pettegolezzi, un fratellastro amatissimo, un padre artista e sognatore, e questo e` tutto. cio` che la sconvolge, pero`, e` l`impellente desiderio di maternita` mai provato prima, giunto molto oltre i tempi supplementari, che adesso le sembra l`unica ragione di vita. le reazioni delle persone vicino a lei non sono incoraggianti e, accompagnata da un coro di
c`e` una storia che le api raccontano a cui e` impossibile non credere. una storia che si perde nei secoli. ha inizio con la nascita di re crisopa, un uomo crudele e ingannatore, che trova la redenzione compiendo un lungo viaggio dentro se` stesso e nel cuore silenzioso del mondo. e qui che incontra individui straordinari, ognuno dei quali ha qualcosa da insegnare. la creativita` e` il primo regalo che riceve, da un abile giocattolaio che rincorre l`opera perfetta, perche` incapace di sacrificare la purezza dell`arte in nome della cinica materialita`. la conoscenza e` il secondo dono e giunge da una principessa tenace il cui animo si riscalda con le parole del sapere e si inaridisce di fronte alle rigide regole di corte. grande esempio di solidarieta` e` per lui il cane piu` piccolo che si sia mai visto, il piu` insospettabile degli esseri mondani che nasconde un coraggio senza pari. poi e` la volta della regina innamorata della luna, che gli trasmette la bellezza come nessun altro sa fare. incontro dopo incontro, re crisopa impara a guardarsi intorno con occhi diversi e scopre che il mondo assomiglia a un grande alveare. come la casa delle api, e` un mosaico di tanti microcosmi abitati da centinaia di migliaia di creature che, industriose, si adoperano perche` tutto funzioni alla perfezione. nessuna creatura puo` fare a meno dell`altra. soltanto con uno sforzo collettivo si puo` tessere un grande racconto che si nutre del nettare magico dell`immaginazione. "il mondo e` un alveare" racchiude un universo di opposti dove luci e ombre, sogni e incubi, virtu` e malvagita` convivono e creano un perfetto equilibrio. un universo dove la parola e` una forza in grado di plasmare la realta` che ci circonda e di renderla intelligibile a chi e` disposto ad ascoltare la sua voce senza pregiudizi.
gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c`erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. gioia e` diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa piu` le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, bove. neanche lui ha le risposte che cerca. anzi, proprio lui l`ha delusa piu` di tutti. dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non e` come credeva. gioia non ha piu` certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non e` come lo immagina. che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. come lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. invece non e` stato cosi`. gioia non puo` perdonarlo. meglio non credere piu` a nulla. eppure, lo e bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. che a volte cade eppure e` felice. e quella la gioia che deve tornare a galla. insieme e` possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. insieme il rumore del mondo e` solo un sussurro che non fa paura. enrico galiano ha finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di "eppure cadiamo felici".