questo libro e` l`incontro tra due spiriti bizzarri: uno, oltre cinque secoli fa, scrisse un poema eroicomico quando con l`epica non si scherzava, e come eroe si scelse l`antieroico morgante, che affronta gli infedeli al fianco del paladino orlando, ma armato solo di un possente batacchio. l`altro, ai giorni nostri, e` uno scrittore parmigiano, fine e attento lettore dall`apparenza distratta. quando il suo sguardo si posa come per caso sul capolavoro del pulci, da quell`incontro scaturiscono scintille e meraviglie, e la storia di orlando, margutte, astarotte, re carlo e i paladini si intreccia con mille altre storie, dal monsieur jourdain di moliere, innamorato della sua marchesa, all`eugenio onegin di puskin, da "charlie hebdo" ai discorsi di oscar luigi scalfaro. "voglio dire che il "morgante", oggi, per una stranissima combinazione temporale, e` come l`esplosione di quella lingua li`, regionale. dialettale. di quartiere e nello stesso tempo comprensibile a tutti." paolo nori sfoglia il "morgante", e luigi pulci si rivela un ilare maestro di contemporaneita`.
"quando altro frutto non ci venga da questa navigazione, a me pare che ella ci sia profittevolissima in quanto ci fa cara la vita, ci fa pregevoli cose che altrimenti non avremmo preso in considerazione." e il celebre monito di colombo che scruta pensoso l`orizzonte dal ponte della sua nave in uno dei piu` famosi dialoghi leopardiani, magistrali racconti filosofici venati di ironia e disincanto. cosa ha ancora da dire il conte giacomo leopardi, fiero avversatore dei costumi del secolo decimonono, a donne e uomini immersi nella complessita` del vivere al secolo ventunesimo? maurizio maggiani reinterpreta i quindici dialoghi contenuti nelle "operette morali" e si confronta con gli immortali personaggi leopardiani trasformandoli in figure diverse eppure simili, quotidiane e senza tempo. le sue "operette" portano in scena l`uomo e le sue tante maschere, in una galleria di invenzioni narrative che spaziano da un`inedita mary shelley all`operaio logorato dal sistema, da coco chanel all`ex sessantottino alle prese con una necessaria "decrescita poco felice", da charlie chaplin al fantasma di una nonna molto amata. grazie alla penna di maggiani, che plasma questi dialoghi e li fa propri, immergendoli nell`orizzonte inconfondibile del suo mondo letterario, leopardi impara la lingua della modernita` e l`incontro tra due maestri della parola si rivela un`opportunita` unica per lasciarsi guidare alla riscoperta del poeta piu` amato di tutti i tempi.