
ci sono gli appassionati di musica, ci sono i "fan", ci sono quelli a cui la musica piace, quelli a cui piace un po? ma senza gran trasporto, quelli che la ascoltano passivamente quando ce l?hanno intorno, ci sono anche gli indifferenti alla musica e quelli a cui da persino fastidio. questo numero di cose spiegate bene e per tutti quanti: perche sulla musica ci sono migliaia di storie da conoscere e di faccende da imparare. racconta grandi o piccoli eventi con grandi e piccole storie (woodstock, la foto dei beatles a abbey road, un incendio che distrusse molte registrazioni originali), descrive strumenti musicali e aziende che li producono, ma anche il funzionamento dell?industria musicale e come si e modificata con l?evoluzione tecnologica degli ultimi decenni, tra il ruolo di spotify e quello della musica dal vivo. come cambia il nostro rapporto con la musica e come cambia la musica stessa. e poi il lavoro dei dj, la musica classica che sappiamo tutti, il canto delle balene e degli uccelli, e alcune canzoni e musicisti unici e speciali, che tuttora canticchiamo. con testi di maurizio blatto, dalia gaberscik, nicola savino, paola turci e della redazione del post. a cura del post, nicola sofri e stefano vizio. illustrazioni di nishant choksi.

a natale tutti insieme e` l`ottavo numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. comunque lo chiamiamo e` il periodo dell`anno che assorbe piu` pensieri, affetti, tormenti, e spazio sugli scaffali dei supermercati e delle librerie: e ci offre (o ci impone) occasioni di stare insieme a parenti e amici adorati o tollerati. questo numero di cose spiegate bene ci fa arrivare preparati, con argomenti di cui parlare o con un regalo da regalare, spiegando per esempio come mai un santo turco vissuto fra il iii e il iv secolo d.c. sia diventato un uomo vestito di rosso con una gran barba che porta regali con una slitta trainata da renne. o perche` una festa che sembra avere un`origine religiosa ben definita fosse gia` altro prima e sia diventata una festa per tutti dopo. tenendo conto anche di chi borbotta, a natale, e perche` lo fa. e di quali regali funzionano di piu`. e senza dimenticare che, mentre l`iconografia classica usata per rappresentare il natale e` sempre legata all`immagine della neve e degli abeti, in realta` in molti paesi dell`emisfero australe quella del natale e` una stagione calda. e raccontando perche` natale e` quel giorno li`, e le cose grosse che sono successe nel mondo nei giorni delle feste. e poi storie avvincenti di natale, natali non cristiani, risposte sui re magi, i film di natale al cinema e in televisione (non e` natale senza guardare una poltrona per due), e le canzoni di natale piu` belle, e cosa si mangia a natale e cosa non si mangia. tutto in mezzo a tintinnii, partite di trivial pursuit e letterine. con testi di arianna cavallo, daniela collu, fossombroni e torrigiani, pietro minto, michele serra e della redazione del post.

"l`importante e` partecipare" e` il nono numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. tra entusiasmi, problemi, successi, fallimenti, settimane emozionanti e retoriche sfinenti, le olimpiadi hanno occupato quasi 130 anni di storia del mondo: con una serie di eventi ineludibili, protagonisti dello sport, ma anche della politica internazionale, dei cambiamenti sociali, della comunicazione e dei media, della scienza, e dei rapporti tra gli stati e i popoli. questo numero di cose spiegate bene ne racconta storie note e meno note, ne spiega dinamiche, cambiamenti ed economie, raccoglie il bene delle olimpiadi e ne riporta le critiche: dando a tutti da prepararsi in attesa delle gare e da intrattenersi e informarsi in attesa degli inni e delle premiazioni. da come si scelgono i paesi ospitanti, a chi paga tutto quanto, a quali atleti sono diventati leggende vincendo, a quali ci sono riusciti perdendo, a cosa succede a chi partecipa senza gran fama, fino ai momenti che sono diventati storia non sportiva, a volte drammatica. l`importante e` conoscere le cose, per noialtri che non partecipiamo. con testi di lia capizzi, paolo condo`, luigi datome, beatrice vio grandis e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di giordano poloni.

"voltiamo decisamente pagina" e` il settimo numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. molte cose stanno cambiando nel giornalismo, nei giornali, e anche nei lettori: e` un periodo intenso e critico per l`informazione italiana e mondiale, presa in mezzo tra un ruolo che non e` mai stato cosi` prezioso per il funzionamento e la crescita delle democrazie e un inizio di secolo che ne ha scompigliato la sostenibilita` economica. capire come

che relazione strana abbiamo con i nostri corpi, no? ci viviamo dentro, anzi, siamo i nostri corpi. eppure ne ignoriamo tantissime cose, funzionamenti, efficienze, stranezze: pensiamo di governarli e invece spesso ne siamo governati; citiamo il "corpo" in alternativa complementare alla "mente", e pero la distinzione e spesso sfuggente e quello che siamo e sia l?una che l?altra cosa. e poi ci imbarazzano, i corpi, ci costruiamo intorno tabu, e ignoranze. ci sono storie e spiegazioni che riguardano i nostri corpi, in questo numero di cose spiegate bene: i capelli, le strette di mano, le malattie, le cose artificiali che ci impiantiamo dentro, o cose di cui si parla solo con reticenza o goffaggine, la posizione in cui fare pipi, la morte, o la spiegazione - per chi non le ha - di cosa sono le mestruazioni. ma ci sono cose da sapere anche sul dolore fisico, sul riconoscimento facciale, sui tatuaggi, e su altri argomenti a volte eterni e a volte attuali, in cambiamento, intorno ai nostri corpi. con testi di marta cavo, vittorio lingiardi, beatrice mautino, alessandra pellegrini de luca e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di carol rollo.

saranno pure "inanimati", ma le nostre vite sono fatte di relazioni intime, quotidiane, spesso indispensabili, con oggetti, strumenti, prodotti, arnesi di ogni genere, che abbiano la versatilita del coltellino svizzero o la strettissima funzione del carrello della spesa (non cosi stretta, poi: ci mettiamo anche i bambini). oggetti che a volte viviamo solo per il loro uso pratico oppure con cui costruiamo rapporti che coinvolgono emozioni e persino sentimenti; del cui aspetto e storia ci curiamo poco oppure che chiamiamo "di design", dimenticando che ogni cosa ha un design e che quelli piu riusciti sono il risultato di attenzioni alle funzioni o lunghissimi tempi di studio, sperimentazione o uso. la loro storia e un pezzo della storia del genere umano e il rapporto con gli oggetti descrive popoli e individui: tra i quali c?e chi seleziona oggetti accuratamente, chi ne accumula in modo compulsivo, chi studia come eliminarli, e chi da loro un nome proprio. fra le tante storie e spiegazioni contenute in questo numero di cose spiegate bene ci sono la presenza rilevante della plastica nelle cose che ci circondano, i pregi e i difetti del cartone della pizza, il bianchetto e la donna che lo invento, il cambiamento del rapporto con la musica introdotto dal walkman, la storia del bidet e del perche si trova solo in alcuni paesi, e anche il bancale, il vibratore, il cubo di rubik e una breve storia delle maniglie. un cose sulle cose. con testi di roberto alajmo, stefania carini, matteo curti, anna siccardi e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di klaus kremmerz.

il cibo, le cose che mangiamo, come le mangiamo, sono l`argomento di questo numero di cose spiegate bene: accanto alle attenzioni per la "cucina" e per tutto il suo indotto culturale e commerciale, e` cresciuta anche l`importanza che diamo a quello che cuciniamo, o che consumiamo senza bisogno di cucinarlo, per la sua origine e per vari passaggi che precedono la sua digestione. un interesse legato a ragioni di salute, di mercato, o di semplice desiderio di conoscenza. a questo desiderio prova a rispondere anche questa volta cose spiegate bene, raccontando il reale valore delle calorie, le ragioni della schizzinosita` dei bambini, il dibattito sulla carne sintetica e i disturbi alimentari. e chiedendosi se sia ammirevole o disdicevole che certe coppie ordinino le stesse cose al ristorante. ma ancora piu` concretamente parliamo del prezzemolo e dei pompelmi, dell`allarmante olio di palma, del colore del burro e di come parlano gli chef. anzi, "andiamo a parlarne", di queste cose. con testi di rosario pellecchia, anna prandoni, caterina zanzi e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di pavel popov."

nonostante sia passato gia` un quarto di secolo da quando e` finito, la storia del novecento italiano e` tuttora molto presente nella discussione pubblica: ma intanto oltre il venti per cento della popolazione nazionale non ne ha una conoscenza diretta nemmeno per un minuto, essendo nato dopo il 2000. questo numero di cose spiegate bene racconta storie ed eventi che hanno composto l`identita` dell`italia del secolo scorso, dagli avvenimenti maggiori ricordati spesso nelle discussioni odierne, di cui a volte si sono persi i dettagli o si fatica a ricordare il reale svolgimento, agli episodi apparentemente minori e pop, che hanno comunque contribuito a portare cambiamenti significativi nella societa` e nella cultura delle italiane e degli italiani. il novecento e` stato il secolo in cui si e` fatta l`italia come la conosciamo, e i suoi episodi di storia, cronaca e vita quotidiana affiorano tuttora e rimarranno ancora nel prossimo futuro: conoscerli e spiegarli non e` un retorico e solenne esercizio di conservazione della memoria, ma un modo prezioso di comprendere questo paese e molte cose di cui parliamo e discutiamo, e di riconoscere quello che e` cambiato e quello che siamo ancora. e poi sono gran storie, anche quando sono piccole. con testi di chiara alessi, daria bignardi, claudio giunta, walter veltroni e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di alessandro baronciani.

"ogni quattro anni" e` il decimo numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. ogni quattro anni ci sono le elezioni presidenziali statunitensi (anche le olimpiadi, ma di quelle cose spiegate bene si e` gia` occupato): mezzo mondo comincia a parlarne mesi e mesi prima, ripetendo regole e procedure che non si capiscono mai abbastanza, e descrivendo contesti che cambiano di continuo. ci sono quindi molte cose utili da conoscere, perche` si tratta ancora, piaccia o no, dell`elezione del leader piu` potente del mondo nel paese piu` potente del mondo. ma si tratta anche di storie, vite, questioni, che ci sono culturalmente vicinissime anche con un oceano in mezzo: di cui leggiamo sui giornali italiani, ma ormai anche su quelli americani cosi` accessibili, e che vediamo raccontate nei film e nelle serie tv. questo numero di cose spiegate bene si occupa della politica degli stati uniti, e del paese regolato da quella politica: le storie di presidenti ed elezioni notevoli, l`organizzazione delle istituzioni, la questione razziale, le trasformazioni economiche e sociali, la radicalizzazione delle posizioni dei partiti. e anche altri temi di rilevanza significativa nella discussione politica, come la scuola, la religione, l`assistenza sanitaria. insieme a storie ignote, spesso difficili da credere da qui, e sempre utili da conoscere. con testi di lucia annunziata, marco cassini, claudia durastanti e linus e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di simon landrein.

colpo di teatro e` il sesto numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. qualcuno dice che il teatro e` , definizione che rende teatro gran parte delle nostre vite quotidiane: e il teatro poi ci si infila, nelle vite quotidiane, a forza di modi di dire, citazioni d`opera, ma anche accogliendole nei suoi palcoscenici e sulle sue poltroncine. come e` vero anche per la parola , di cui si occupo` il primo numero di cose spiegate bene, noi chiamiamo sia il contenuto che il contenitore, e le due cose insieme hanno molto da raccontare: gli aspetti economici, l`organizzazione delle stagioni e delle compagnie, le architetture, le vite degli attori, le storie degli autori, le professioni di chi pianta chiodi e di chi promuove gli spettacoli sui social network, il pubblico e i suoi comportamenti, e quello che e` successo in questi anni al teatro, sempre raccontato come fragile e sempre capace di riempire i suoi . con testi di malika ayane, marco baliani, matteo caccia, andrea de rosa e della redazione del post.

"la terra e` rotonda" e` il quinto numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. , diciamo spesso nelle preoccupazioni sul riscaldamento globale: sono gli esseri viventi e le loro vite come le conosciamo a essere in pericolo. ma il rapporto tra noi umani e la terra che abitiamo cambia continuamente anche in quello che ne conosciamo: nelle nostre scuole si insegna meno geografia, google maps ha cambiato il nostro rapporto con lo spazio e i movimenti, la geopolitica e` diventata di nuovo un tema di discussione, per tragiche ragioni. ci sono un sacco di cose da conoscere e capire sul pianeta e su quello che ne abbiamo fatto: importanti, affascinanti, utili, spesso tutte e tre le cose assieme. cosa sta cambiando nelle rotte navali? quanto dura una stagione? come si costruiscono le metropolitane? dov`e` il confine fra terra e spazio? qual e` la capitale della bolivia? che ore sono, davvero? la geografia e` presente nella vita quotidiana di tutti e significa innanzitutto conoscere gli spazi vicini e distanti e come influiscono sulle nostre vite, da quando ci svegliamo la mattina a quando raggiungiamo un luogo lontano, magari . gia`, e cosa c`e` agli antipodi? con testi di stefano boeri, marta ciccolari micaldi, elena dell`agnese, francesca mannocchi e della redazione del post.