
ventitre` anni dopo il primo successo di de crescenzo, "cosi` parlo` bellavista", torna il suo personaggio piu` amato. il professore bellavista, settantenne, e` in pensione come il suo amico cazzaniga, milanese ormai diventato napoletano. ma per arrotondare la magra pensione insegna filosofia all`attento e studioso giacomo, al primitivo ma intuitivo peppino, e alla bellissima jessika, liceale al mattino e cubista alla sera. e sara` proprio jessica a causare la distrazione del professore e a indurlo in tentazione.

a roma, nella casa dove vive da anni, luciano de crescenzo scopre, dietro una libreria, una porta bianca e screpolata di cui ignorava l`esistenza. incuriosito, la abbatte e si trova in una stanza di venti metri quadrati, arredata con un lettino, un tavolo, quattro sedie e un armadio. la` prende l`abitudine di rintanarsi ogni volta che desidera rimanere solo. finche` una sera si accorge di un fenomeno inatteso: in quella stanza il tempo non passa. la cosa e` strana ma, a pensarci bene, non e` almeno altrettanto strano quello che accade nel mondo a noi familiare, e cioe` che il tempo passi?

