
il testo conduce nel cuore della sapienza delle grandi figure bibliche, degli studiosi del talmud e dei rabbini chassidici. scritto con stile piano e semplice, quasi fosse il racconto di un anziano saggio, in questo libro wiesel affronta le vette del pensiero della tradizione ebraica attraverso episodi, aneddoti, racconti dai quali fa scaturire la saggezza (nel senso ampio del termine) degli uomini (e di dio), l`umanita`, l`umilta` e altre doti che affiorano dai personaggi dell`antico testamento e del talmud, o dai piu` vicini resoconti sui maestri dell`ebraismo dell`europa orientale.



"cio` che affermo e` che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci e` ormai sconosciuto, e` tuttavia differente, singolare, unica. (...) il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di dio. non viveva dal risveglio della sua coscienza che per dio, nutrito di talmud, desideroso di essere iniziato alla cabala, consacrato all`eterno. abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di dio in quell`anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla prefazione di f. mauriac)


