: cosi` scrivono marilyn e irvin yalom in apertura di questo libro. un`opera composta, finche` e` stato possibile, a quattro mani e cominciata quando marilyn, illustre scrittrice e compagna di yalom, si e` ammalata di cancro. il libro, tuttavia, piu` che la cronaca di una morte annunciata, e` la cronaca di una vita che, nell`istante in cui si ritrova confinata , sa rammemorare e celebrare il suo senso. marilyn e irvin si sono conosciuti da adolescenti a washington e, da allora, non si sono piu` separati. sposatisi nel 1954, hanno condiviso la passione per la ricerca - lui in psichiatria, lei in lingua e letteratura francese e in women`s studies -, hanno pubblicato libri di fondamentale importanza nei rispettivi campi, hanno conosciuto insieme il successo a partire dal primo soggiorno a palo alto, hanno vissuto buona parte dei loro anni circondati dall`affetto di numerosi figli e nipoti. hanno condiviso, insomma, un`esistenza nel segno della pienezza e dell`impegno reciproco. un`esistenza, tuttavia, che e` stata tale perche` sempre consapevole della sua finitezza, del che le era concesso. in "fissando il sole" (neri pozza, 2017), irvin yalom ha mostrato come l`idea della morte, anziche` condurre a una vita priva di scopo, possa essere una awakening experience, un`esperienza di risveglio capace di rendere la vita piu` piena. in una questione di morte e di vita, il dolore per la scomparsa della persona amata e` straziante per chi e` destinato a sopravvivere, ma la sua accettazione e` possibile perche`, in ogni istante del tempo prezioso che rimane, e` dato prendersi cura dell`altro e di se` stessi con la forza delle parole, dell`amore e del pensiero... la stessa che alimenta ogni pagina di questo memorabile libro. un`ode all`amore di una vita intera. |