dopo i laghi elvetici il wetzel scopri` i laghi insubrici, il lario, il verbano e il ceresio e finalmente il garda. le quindici vedute del "voyage pittoresque au lac de come" uscirono nel 1822: quattro anni prima che le limpide acque del lario fossero turbate dai primi battelli a vapore; ancora non conoscevano che le barche da pesca con i curvi arcioni per la tenda, i grevi comballi con la gran vela quadrata e le agili gondole da diporto, che il giovio metteva accanto alle veneziane. cosi` che il nostro artista poteva godersi il pulitissimo lago e l`aria tranquilla, alieno come era da romantici sconvolgimenti e burrasche. voleva uno specchio limpido a riflettere e filtrare le cristalline trasparenze dell`atmosfera, e le montagne, i promontori, le ville e i villaggi, a raffinare le delicatezze del cielo e della luce d`italia da lui scoperta sul lario per la prima volta, con un rapimento che si ritrova nelle bellissime vedute, nel polverio di luce, nelle trasparenti lontananze, nel cielo solcato di limpide nubi: quel cielo di lombardia in queste vedute veramente e manzonianamente bello. questa edizione presenta la traduzione italiana del testo del wetzel e le tavole in misura di due terzi dell`originale da cui sono state riprodotte, quasi certamente colorito dallo stesso wetzel. introduzione di piero banconi. |