nel novecento la fine degli imperi coloniali e la dirompente crescita economica del dopoguerra videro l`approdo di intere popolazioni musulmane in occidente, ma non era la prima volta che il vecchio continente diveniva teatro di relazioni quotidiane tra migranti islamici e popolazioni locali. lucette valensi e` andata indietro nel tempo alla ricerca di quei musulmani che, tra il xvi e il xviii secolo, transitarono o si insediarono a vario titolo nel mondo cristiano. galeotti nei principali porti mediterranei, moriscos in spagna, esiliati politici, avventurieri, mercanti, viaggiatori e ambasciatori degli stati islamici: dalla moscovia alla gran bretagna e dai paesi bassi a malta, migliaia di essi vissero a stretto contatto con i popoli della cristianita`. ricostruendo le molteplici, avventurose e tragiche storie di questi "stranieri familiari", antenati degli immigrati del xx secolo, l`autrice, consapevole delle discriminazioni e violenze che intere popolazioni subiscono oggi, rievoca da un lato gli abusi di cui, in passato, furono oggetto alcune categorie di musulmani, e dall`altro i felici casi di accoglienza e contaminazione. la storica francese mette in guardia contro le minacce che islamofobia e xenofobia rappresentano per le democrazie europee, interrogandosi sulle ambiguita` dell`universalismo illuminista che pretenderebbe di uniformare la societa` in nome della ragione e dell`autonomia individuale a spese della diversita` delle appartenenze culturali. |