Nuovo album 2010, per il country rocker canadese. Come già nel precedente Thrity Year Run, Alguire mischia rock e radici, come se Steve Earle e Buddy Miller facessero un disco assieme ( fatti ovviamente i debiti raffronti ). Un suono fresco, canzoni ben costruite, Alguire mostra del talento.
Osannato da certa parte della stampa, sopratutto canadese, Trevor Alguire è il classico musicista che non riuscirà mai a superare sè stesso. E' arrivato ad un punto, ma oltre non sa andare. C'è chi lo paragona ai grandi, beato lui, Alguire è un buon musicista, un cantautore non più che onesto, che fa dei dischi accettabili. Niente di più.
Canadese, Alguire ha sempre goduto di buona stampa. Forse troppo buona. Musicista di un certo calibro, non è mai, a nostro parere, riuscito ad imporre un proprio suono, grazie a canzoni poco caratterizzate. Si ispira ai grandi, ma non riesce, malgrado la buona tessitura dei suoni alle sue spalle, a dare una impronta personale alla sua musica. Rimarrà sempre una figura secondaria.