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Ritorno in grande stile per il blues man californiano. La stampa Usa lo ha definito un disco di blues rock irresistibile. Ed a buon diritto, visto la classe di Castro ed i musicisti che hanno contribuito e rendere questo disco superiore alla media. Infatti oltre al suo quartetto, Tommy è supportato da Joe Bonamassa, Marcia Ball, Tab Benoit, Samantha Fish, The Holmes Brothers, Mark Karan, Magic Dick, Tasha Taylor, Mike Finnigan, Bonnie Hayes ed altri.

Come se si trattasse di uno spettacolo degli anni cinquanta (la copertina richiama un famoso manifesto del Johnny Otis Show), il bluesman di San Francisco Tommy Castro si presenta sul palco ed esegue il suo show, in cui appaiono ospiti di indubbio valore: da Janiva Magness a Michael Burks, Joe Louis Walker, Theodis Ealey, Debbie Davis, Trampled Under Foot, Rick Estrin ed altri. E dal vivo lo spettacolo rende alla grande.

Dopo un periodo di silenzio il suol man della Bay Area torna tra noi con il suo primo lavoro per la Alligator. Rock, blues e blue eyed soul. Una miscela al fulmicotone. C'è una versione splendida di Gotta Serve Somebody di Dylan, ma anche riletture ad alto tasso emozioale di My Babe, Ninety-Nine and One Half, Hard Believer, The Trouble with Soul. La produzione di John Poirter ha dato ancora più calore al suono.

Album dal vivo per la band del chitarrista blues\'n\'soul.

Da Bluesman Tommy Castro è diventato il miglior cantante bianco di Rhythm And Blues oggi in Usa. Sulle orme dei suoi beniamini Sam Cooke ed Otis Redding, Castro porta termine un disco assolutamente coinvolgente, con ballate soul, arrangiamenti intensi ed un tocco blues che non guasta.