prima traduzione integrale dell`originale tedesco, questo libro dal valore documentario e storico altissimo e` uno dei testi piu` decisivi per comprendere le avanguardie artistiche del secondo novecento e in particolare la cosiddetta "nuova musica". raccoglie i fondamentali testi scritti da stockhausen sui suoi brani per strumenti tradizionali e per suoni elettronici tra il 1952 e il 1962. sono gli articoli relativi al periodo di sua massima esplorazione musicale, legata in particolare a uno dei movimenti avanguardistici piu` rilevanti del secondo novecento che prende il nome di "scuola di darmstadt" (che comprendeva anche compositori e direttori d`orchestra quali boulez, berio e maderna) e al pensiero fondante della musica elettronica, di cui stockhausen ha posto le basi. nel libro troviamo testi legati a riflessioni sui principi della musica elettronica, sulla spazializzazione del suono, sulla scrittura musicale, sulla percezione e sull`analisi di musiche del passato (come webern e debussy, letti per valorizzarne l`invenzione e l`afflato modernista), ma anche ritroviamo gli interrogativi e le risposte che caratterizzano la sua estetica di compositore. e unitamente alla critica degli autori a lui contemporanei, emergono i temi della composizione strumentale ed elettronica, della notazione, della spazializzazione e di una teoria generale della forma che saranno alla base di lavori come kontakte, gruppen e momente, e che porteranno alle conquiste compositive che si protrarranno fino agli ultimi anni. |