"in the court of the crimson king" segna una forte discontinuita` con la psichedelia e il blues revival, e le varie forme miste, popolari in inghilterra verso la fine degli anni sessanta. supera cliche` estetici e filosofici ormai in crisi e inaugura una nuova era del rock non solo per mezzo di strumenti mai utilizzati prima come il mellotron, ma anche con sonorita` e stilemi del tutto originali come quelli della chitarra elettrica di fripp o del sax di mcdonald. i king crimson decidono di non abbeverarsi piu` al pozzo della musica americana, ma di attingere alla musica colta europea, al jazz e al folk con tutte le sue suggestioni medievali. in questa monografia dedicata a "in the court of the crimson king". staiti ripercorre anno dopo anno, aneddoto dopo aneddoto, le vicende umane e artistiche dei cinque componenti originari della band fino alla nascita dei king crimson, alla registrazione del disco e al tour americano che provoca lo scioglimento di quella incredibile band dopo soli nove mesi. tuttavia, soprattutto grazie a robert fripp, i king crimson - pur con diversi cambi di organico e di direzione musicale - hanno continuato fino ai nostri giorni a influenzare la scena internazionale. nel libro anche un`intervista esclusiva rilasciata da jakko jakszyk - secondo chitarrista e cantate degli attuali king crimson - e il racconto dell`ottava incarnazione della band che ripropone i brani dal primo album mai piu` suonati in concerto fin dal 1969. |