tre ragazzini - luca, voce narrante, davide e mario -, i tre moschettieri, come vengono chiamati, sono i protagonisti di quotidiane avventure: giocano a biglie, ai pirati, alla guerra con mitici sten di legno di faggio. giocano, rovistano nei solai in cerca di cimeli, ed esplorano i luoghi proibiti dei partigiani... e proprio durante una di queste esplorazioni luca scopre un cadavere: e` delmo, un uomo buono e innocente - lo scemo del villaggio, qualcuno direbbe - al quale i ragazzi, come tutti, volevano bene. quando gli indizi sembrano incolpare giona, un reduce inglese rissoso e ubriacone, mario, il piu` maturo dei tre forse perche` ha perso la mamma e ha un padre alcolizzato e violento, decide che non si puo` lasciare impunito l`assassino di delmo. bisogna vendicarlo. si fa in fretta a passare dal gioco a una terribile realta`, soprattutto se si incontrano delinquenti senza scrupoli. ma occorre molto coraggio, o incoscienza, quando la linea d`ombra che separa la giovinezza dall`eta` adulta non attraversa solo il mutare dei sentimenti e delle emozioni, ma si sporca di sangue. questo e` il messaggio chiaro che viene dalla voce addolorata e fiera dell`italina, splendida figura di vecchia che di quei ragazzi e` l`unica confidente, forse perche`, custode a sua volta di un antico lacerante segreto, e` l`unica che puo` veramente capirli. |