"questo libro racconta la storia di una famiglia e di una corte rabbinica cosi` vicine tra loro che era difficile dire dove finisse l`una e dove cominciasse l`altra" scrive singer nella nota introduttiva; e prosegue: "la corte rabbinica ... era una specie di connubio fra tribunale, sinagoga, casa di studio e, se vogliamo, lettino dello psicoanalista, dove chi aveva l`animo turbato poteva venire a sfogarsi". ne passavano a decine, nello studio del padre - il rabbino di via krochmalna -, di uomini e donne perplessi, incolleriti, disperati o rassegnati: tutti in cerca di un consiglio, di un conforto, di un verdetto. in piedi accanto alla sedia del rabbi - intermediario unico tra i fedeli e la torah - o seminascosto dietro una porta socchiusa, il piccolo isaac ascoltava avidamente ogni parola, e soprattutto si imbeveva di storie: quelle che avrebbe raccontato, molti anni dopo, nella lingua dei suoi avi. mentre affronta l`arduo passaggio dall`infanzia all`adolescenza, prendendo parte attiva alle vicende della famiglia e insieme scoprendo con stupore il mondo esterno (in primo luogo quello dei libri "profani"), il ragazzino dai capelli rossi e gli occhi azzurri fa scorta di immagini e personaggi formidabili, e impara a conoscere cio` che agita l`animo umano: il desiderio, la paura, la cupidigia, la scaltrezza, la meschinita`, la generosita`, ma anche la nostalgia di dio e il risentimento nei suoi confronti.
ci sono scrittori cosi` affascinanti, ha notato manganelli, che riescono a cambiarti l`umore: scrittori come singer, capace di creare personaggi simili a "figure da affresco, pantografie, immagini proiettate sulle nubi". e` la grandezza che qui sprigiona il seducente e contradditorio hertz grein, tormentato da un`insaziabile sete carnale - si divide infatti fra la virtuosa moglie leah, la minacciosa amante esther e anna, il nuovo amore - e insieme dal richiamo di un`osservanza religiosa al cui rigore non sa sottomettersi, pur riconoscendo che si tratta di "una macchina da guerra per sconfiggere satana". hertz sa bene che un ebreo, per quanto creda di essersi allontanato da dio, non potra` mai sfuggirgli: sta soltanto girando in tondo, "come una carovana persa nel deserto". intorno a lui e ai suoi dissennati grovigli amorosi - in una new york che sul finire degli anni quaranta, per chi giunge da varsavia o berlino, ha le irresistibili attrattive di un gigantesco arazzo visionario -, una folla di personaggi in vario modo straziati dalla vergogna di essere vivi: come boris makaver, il padre di anna, occupato durante il giorno dai suoi lucrosi affari ma sopraffatto la notte da una sofferenza terribile quanto "un dolore fisico"; o come il professor shrage, matematico convertitosi alla parapsicologia, che vive nella speranza di ritrovare la moglie edzhe, trucidata dai nazisti. tutti turbati dal silenzio di dio o - per usare ancora le parole di manganelli - investiti "della grandezza del sacro, e della sua sproporzione".
a max basta vederla, quella rashka appena quindicenne, per rimanerne abbagliato. e dire che finora tutto filava liscio: lui e la sua bella flora, moglie e amica, complice e amante, sono tornati a varsavia per procurarsi della per la loro fabbrica di borsette - in realta`, carne fresca per il florido bordello che gestiscono a buenos aires. appena arrivati, si sono immersi, come un tempo, nel mondo di via krochmalna, cuore pulsante del ghetto di varsavia, sorta di corte dei miracoli, dove, all`inizio del novecento, aleggia ancora un buon e trafficano i loro vecchi amici, gente come meir panna acida, leah lingualunga, itche il guercio e srulke il tonto. ma, come recita un antico detto yiddish, . e cosi` sara` di max shpindler, un`altra delle indimenticabili figure della vasta commedia umana che singer ha saputo mettere in scena: cinico e donnaiolo, in apparenza pienamente soddisfatto di se` e della propria ricchezza, pronto a finanziare un gruppo di anarchici se questo gli consente di far soldi, max e` in realta` tormentato da dubbi, e da domande a cui non trova risposta, e da tentazioni di morte - un tumulto che proprio l`incontro con l`irresistibile rashka portera` con prepotenza alla luce. dopo keyla la rossa e il ciarlatano, un terzo, strepitoso inedito del grande scrittore polacco.
. da suo padre ne ha ascoltate, di storie, il piccolo isaac - e da quelle sono poi nate le sue. in questi ipnotici racconti il narratore incantato che e` singer porge orecchio alle voci di altri narratori incantati, che a loro volta aprono squarci su vicende, esistenze, universi interi. sfilano cosi` personaggi indimenticabili: dall`ex attore amico di kafka allo spazzacamino che indovina i segreti di tutti, dalla donna dagli che attira su di se` le disgrazie a quella che e` convinta di aver visto hitler in una tavola calda di broadway, dal rabbino in collera con dio per la sofferenza che infligge agli uomini al professore il cui funerale viene accompagnato dai colombi che aveva sempre nutrito... sullo sfondo, le strade, profumate , del quartiere ebraico di varsavia, o quelle polverose delle torride estati newyorkesi, e le sinagoghe, i bordelli, le case dei ricchi e i tuguri dei poveri, i villaggi e le grandi citta`: mondi che singer fa rivivere sotto i nostri occhi con una capacita` evocativa che e` soltanto sua.
sette racconti che racchiudono come in uno scrigno la magia, la bizzarria, l`incanto di un mondo remoto e per sempre perduto - quello delle comunita` ebraiche della polonia -, che solo la letteratura ha il miracoloso potere di mantenere in vita. perche` nelle storie , e per lo scrittore e i suoi lettori . storie che nessun altro se non sendak, grande ammiratore di singer, avrebbe potuto - magnificamente - illustrare. eta` di lettura: da 8 anni.
ci sono scrittori cosi` affascinanti, ha notato manganelli, che riescono a cambiarti l`umore: scrittori come singer, capace di creare personaggi simili a
Formidabile personaggio Yasha Mazur, soÂprannominato il Mago di Lublino: illusionista, saltimbanco, ipnotizzatore, capace di liberarsi da qualunque corda e di aprire qualunque serratura – ma anche minacciaÂto dalla noia, malato di irrequietezza, semÂpre affamato di «nuovi trucchi e nuovi aÂmori». E, come altre figure magistralmenÂte tratteggiate da Singer, combattuto fra insaziabili appetiti carnali e nostalgia deÂgli antichi riti della sua religione.
appena arrivati a new york, nei primi anni della guerra, gli ebrei polacchi dicono tutti la stessa cosa: . ma poi, un po` alla volta, molti ricominciano a come pesci nell`acqua. altri invece, e piu` di chiunque il protagonista di questo romanzo, girano a vuoto, si barcamenano, vivono alle spalle degli amici ricchi, o delle donne che riescono a sedurre. di queste ultime hertz minsker non puo` fare a meno: sono ; le loro gambe, le loro ginocchia contengono , e lui ha bisogno ogni giorno di nuove avventure amorose, di . minsker, che pure e` un erudito e ha familiarita` con il talmud e puo` , sembra capace solo di finire nei guai, e . in genere, pero`, le catastrofi che provoca, a se` stesso e a chi gli sta intorno, si risolvono in una strepitosa commedia - una commedia alla lubitsch, con mariti traditi, amanti imbufalite, sedute spiritiche fasulle, crisi di nervi, mercanti di quadri falsi, audaci e fumose teorie edonistico-cabbalistiche...
a keyla la rossa nessuno resiste: ne` yarme - un seducente avanzo di galera -, ne` il giovane e fervido bunem - che pure era destinato a diventare rabbino come suo padre -, ne` l`ambiguo max. se questo magnifico libro e` rimasto praticamente inedito fino a oggi, e` forse perche` singer esitava a mettere sotto gli occhi dei lettori goy il di quella via krochmalna da lui resa un luogo letterariamente mitico. in keyla la rossa si parla infatti in modo esplicito di due argomenti tabu`: la tratta, a opera di malavitosi ebrei, di ragazze giovanissime, che dagli shtetl dell`europa orientale venivano mandate a prostituirsi in sudamerica, e l`ignominia di un ebreo che va a letto sia con donne che con uomini. alle turbinose vicende dei quattro protagonisti (e dei numerosi, pittoreschi comprimari) fa da sfondo, all`inizio, la vita brulicante, ardente, odorante e maleodorante del ghetto in cui era confinata, in condizioni di estrema miseria, la comunita` ebraica di varsavia, e poi quella, non meno miserabile e caotica, delle strade di new york in cui si ammassavano gli emigrati nei primi decenni del secolo scorso: affreschi possenti, che non a caso molti hanno accostato a quelli ottocenteschi di dickens e dostoevskij.
un giorno, a una domanda sull`importanza che aveva avuto l`amore nella sua vita, isaac bashevis singer rispose: . ma che genere di amore e` quello che lega herman, il protagonista di "nemici", a jadwiga, la contadina polacca che lo ha salvato dalla deportazione nascondendolo per tre anni in un fienile, nutrendolo e curandolo, e che lui ha portato con se` a new york e ha sposato? e che genere di amore lo lega a masha, la donna, scampata ai lager, del cui corpo non riesce a fare a meno, ma che percepisce come una minaccia - perche` quel desiderio, piu` che alla vita, si apparenta alla morte? ed e` ancora amore il sentimento che lo lega alla moglie tamara, che credeva morta e che gli riappare davanti all`improvviso? di fronte a simili domande herman e` paralizzato, incapace di trovare una via d`uscita. a rendere tutto molto, molto piu` complicato e` la fatica quotidiana del vivere, in quella new york che e` sembrata un miraggio di felicita`, ma che si rivela ogni giorno piu` inospitale e piu` aspra. il lettore segue herman nei suoi affannosi, sconclusionati andirivieni dal bronx a coney island e da coney island a manhattan, chiedendosi se e come riuscira` a tirarsi fuori da quella specie di guerra che le sue tre donne gli hanno dichiarato, e soprattutto dal groviglio di un`esistenza fatta di continue menzogne, sotterfugi, goffaggini e fughe - o se, come il bunem di keyla la rossa, finira` per cedere alla tentazione di disperare di dio.
alle soglie del 1666 si diffuse in polonia la notizia che per gli ebrei la fine dell`esilio era imminente: un uomo chiamato shabbatay tzevi si era rivelato come il messia, e presto una . i segni non erano mancati: nel decennio precedente i cosacchi dell`atamano ucraino chmel`nitskij avevano massacrato quasi centomila ebrei, . ma quegli orrori non erano altro se non . per accelerare la liberazione - cosi` dicevano gli emissari di shabbatay tzevi - bisognava immergersi nell`oscurita` del peccato: solo la discesa agli inferi avrebbe consentito l`ascesa delle anime, e la perfetta redenzione. anche gli abitanti di goraj, , si abbandonano dunque all`idolatria e alla licenza, infrangendo ogni legge. ma la sciagura si abbatte su di loro: dopo aver giaciuto, benche` sposata, con il capo dei sabbatiani, rechele la profetessa viene posseduta da un dybbuk, e finisce per essere ingravidata da satana, mentre la disperazione stringe in una morsa la citta`, stremata dalla carestia. perche` a goraj bisognera` che le forze demoniache vengano scacciate, e il nome dell`onnipotente sia di nuovo santificato. ha scritto henry miller .
varsavia, 1920. un giovane ebreo, al limitare dell`adolescenza, sul punto di emigrare in palestina per inseguire le sue ambizioni letterarie, conosce i primi turbamenti della passione sotto le spoglie di tre donne diverse. mimma, la giovane che egli fingera` di sposare in cambio del certificato di emigrazione; sonya, un`attrente commessa che gli fa audaci profferte d`amore; edusha, una giovane comunista sessualmente emancipata.
l`autore, premio nobel per la letteratura nel 1975, e` considerato il massimo scrittore in yiddisch, la lingua degli ebrei dell`europa orientale. claudio magris, che e` stato anche amico di singer oltre che suo acuto lettore, ha raccolto in questo volume un`ampia scelta dei migliori racconti di singer, tratti da "i due bugiardi", "gimpel l`idiota", "un amico di kafka", "la luna e la follia" e "la morte di matusalemme" e pubblicati originariamente tra il 1953 e il 1988.
nella "morte di matusalemme", scrive singer, "ho raccontato al lettore, e forse a me stesso, la storia dell`arte cosmica e umana. un`arte che non deve essere esclusivamente ribellione e spregio: essa puo` anche comportare la possibilita` di edificare e correggere. e persino, pur con tutte le sue limitazioni, tentare di porre rimedio agli errori del costruttore eterno, a immagine del quale e` stato creato l`uomo." attingendo allo sterminato patrimonio di tradizioni orali, favole e aneddoti del mondo ebraico dell`europa orientale, singer ha dato innumerevoli prove della sua capacita` di raccontare storie di ogni genere.