Shannon McNally è una rocker indomita. Da sempre indipendente, prosegue la sua carriera come meglio crede e fa dei dischi di indubbio interesse. In The Waylon Session, Shannon rilegge le canzoni di Waylon Jennings, con uno stile personale e con ll'aiuto dei musicisti del calibro di Buddy Miller, Jessi Colter, Lukas Nelson, Rodney Crowell. La versione CD contiene due bonus tracks. Di nuovo disponibile, reperibilità molto scarsa.
Shannon McNally è una rocker indomita. Da sempre indipendente, prosegue la sua carriera come meglio crede e fa dei dischi di indubbio interesse. In The Waylon Session, Shannon rilegge le canzoni di Waylon Jennings, con uno stile personale e con ll'aiuto dei musicisti del calibro di Buddy Miller, Jessi Colter, Lukas Nelson, Rodney Crowell. Edizione limitata in vinile, 180 grammi, stampa Usa. L'album contiene un poster.
Francamente non si capisce come mai Shannon McNally non sia una delle musiciste più note in ambito Americana, e non solo. Ha diversi dischi alle spalle, ha pubblicato da poco un tributo a Bobby Charles ( prodotto da Dr John ), ed ora scende di nuovo in campo con un disco sospeso tra blues, country, errebi e radici, prodotto da Rodney Crowell. Bella preenza, ottima voce, Shannon sa dare alla sua musica una espressione profondamente personale. Come dimostra in Black Irish, dove Crowell le mette a fianco musicisti del calibro di Colin Linden ed Audley Freed. Emmylou Harris ed Elizabeth Cook. Le canzoni sono tutte di grande livello cominciando da Roll Away The Stone ( Garry Burnside ), Let's Go Home ( Pops Staples), The Stuff You Gotta Watch ( Muddy waters), Black Haired Boy ( Guy Clark). Da scoprire assolutamente.
Shannon McNally è una delle migliori voci ( femminili) dell'attuale generazione musicale Usa. In questo suo nuovo lavoro ( i suoi dischi sono sempre difficili da trovare ) Shannon rilegge le canzoni di Bobby Charles, grande autore di New Orleans, scomparso nel 2010. La aiuta in questa operazione di indubbia qualità il grande Dr. John. L'alchimia tra i due è è perfetta e Shannon ci regala quel disco che, da lungo tempo, aspettavamo che facesse. Partecipano anche Vince Gill, Derek Trucks e Luther Dickinson.
Finanziato completamente dai suoi fans, Shannon è senza etichetta, ecco il nuovo disco della cantautrice rock roots. Una manciata di canzoni solide, prodotte da Mark Bingham ( voce e chitarra ). Tra rock e radici, con un brano di Allen Ginsberg ed il tradizionale Streams of Whiskey a fare la differenza. Shannon merita attenzione, CD difficile da reperire.
Dopo un lungo silenzio la brava cantautrice torna con un disco autogestito, accompagnata dagli Hot Sauce. Oltre alle sue nuove composizioni, la bella Shannon regala vibranti versioni di Positively 4th Street di Bob Dylan, Lonesome On'ry and Mean di Waylon Jennings e Coldwater di Steve Young. Reperibilità difficoltosa, il disco è distribuito dalla stessa McNally che, fino a poche settimane fa, non aveva neanche il supporto CD.
Shannon McNally Live. Una vera sorpresa. 50 minuti di sano rock, chitarristico e pulsante, con ballate elettriche ed un paio di covers da paura. Shannon McNally sta crescendo.