questo libro non e` una biografia di mussolini, ne` una ricostruzione della societa` italiana dal ventennio fascista fino alla liberazione del 25 aprile 1945. e il tentativo di mettere in luce un caso che continua a pesare sulla coscienza degli italiani a piu` di settant`anni dalla caduta del fascismo: il caso di un uomo che fece di tutto per restare indecifrabile e divenne, in tal modo, un simbolo delle peggiori passioni collettive. attraverso un`ampia e rigorosa documentazione, maurizio serra esamina tutti gli aspetti della vicenda politica e umana di mussolini: ne indaga le pulsioni profonde, le scelte (e non scelte), le affermazioni e i comportamenti che si sono riverberati sul destino dell`italia. ne emerge il ritratto di un uomo in cui la dissimulazione e` una costante dall`inizio alla fine. un uomo mosso da un perenne risentimento, da un permanente istinto di difesa e offesa, e la cui natura di commediante - la parola alata, la mascella (o mandibola) protesa e il petto in fuori -cela il disagio nei contatti riavvicinati e nei bagni di folla. un uomo che vuole incarnare l`antica figura del condottiero e crede, ad un tempo, nell`uomo nuovo che l`epoca della tecnica annuncia. un adepto della modernita` e dei suoi miti che si rivela tragicamente in ritardo di fronte alle sfide che l`epoca moderna comporta: l`avvento degli stati uniti quale superpotenza mondiale, la marginalizzazione dell`europa, le prime crepe del colonialismo, la vera natura della tecnica, la scoperta dell`energia nucleare ecc. un capo militare che in guerra parla di , pronti a conquistare il terreno palmo a palmo, e ignora cosi` la lezione dei disastri del 1914-1918, come pure le nuove concezioni militari degli inglesi e della "guerra lampo" tedesca. un uomo, infine, che nel momento del naufragio delle sue illusioni, incapace di riconoscere la propria responsabilita`, attribuisce il disastro al popolo italiano che, sue parole, |